eBay può essere, se utilizzato superficialmente, una fonte di traffico di dati altamenti
top-secret e potenzialmente pericolosi. Infatti, dopo il caso dell'anno scorso, nel quale su un vecchio Pc di seconda mano venduto tramite il sito e-commerce (all'IT manager dell'università di
Oxford Andrew Chapman) erano stati trovati i dati bancari di più di un milione di persone (fra i quali erano presenti informazioni sugli account bancari, numeri di cellulare, date di nascita, e-mail e firme dei clienti della
Royal Bank of Scotland), si è verificato un nuovo caso di "trafugamento involontario" di informazioni riservate. Su un vecchio hard disk di seconda mano sono stati infatti trovate informazioni confidenziali riguardanti le procedure di
lancio dei missili terra-aria del sitema di difesa americano, in particolare quelli utilizzati in
Iraq per intercettare i missili Scud di
Saddam Hussein.
I documenti relativi al caso sono stati scoperti durante una ricerca congiunta effettuata dal
BT's Security Research Centre, dall'università gallese di
Glamorgan, dall'università australiana
Edith Cowan e dalla statiunitense
Longwood University.
Oltre ai documenti sul lancio dei missili lo sforzo unito dei 4 enti ha scoperto altri numerosi dati sensibili. Infatti, dopo aver analizzato centinaia di hard disk di seconda mano acquistati in Inghilterra, Stati Uniti, Germania, Francia e Australia, il gruppo di ricerca ha infatti trovato altri
documenti potenzialmente ad alto rischio, quali dettagli di conti bancari, referti medici e dati finanziari legati al mondo degli affari.
Il gruppo ha affermato, successivamente alla ricerca, che
il 34% dei supporti elettronici analizzati contieneva dati potenzialmente dannosi per altre persone: un monito ai potenziali venditori e agli acquirenti futuri.
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