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I risultati della Terza Edizione dell'Osservatorio internet sull'IM in Italia

Pubblicata la nuova indagine dell'Osservatorio internet: l'IM si conferma come uno degli strumenti di comunicazione più utilizzati su internet (73% degli internauti) mentre continua il boom di registrazioni ai siti di Social Network. Internet è considerato un valido strumento per contrastare la crisi economica sia in ambito familiare sia lavorativo e il principale mezzo di comunicazione per informarsi e discutere di temi politici.

Autore: Redazione D. Life

Pubblicato il: 28/05/2009


Gli utenti italiani considerano la rete uno strumento per affrontare la recente crisi economica e un ottimo mezzo di comunicazione per informarsi e discutere sul mondo politico.
àˆ quanto emerge dai risultati della terza edizione dell'Osservatorio Internet sull'Instant Messaging realizzato da Nextplora e Microsoft Italia su un campione rappresentativo della popolazione Internet italiana di età  superiore ai 18 anni. 
Gli strumenti  di IM si confermano parte integrante delle abitudini quotidiane degli italiani: il 73% della popolazione attiva su Internet afferma di utilizzarli, mentre il 44% del campione e il 60% degli utenti IM afferma di aver usato spesso o tutti i giorni programmi di messaggistica istantanea. L'indagine mostra inoltre come, grazie alla progressiva diffusione di soluzioni per la connessione wi-fi, gli utenti vi accedano sempre più spesso anche dai luoghi pubblici.  Se lo zoccolo duro dell'utenza continua a essere costituito dalla fascia più giovane, gli strumenti di IM confermano la grande diffusione anche presso un pubblico più adulto: il 20% degli utenti uomini dai 34 anni agli over 45 e il 14% delle donne della stessa fascia d'età . Windows Live Messenger, che a oggi può contare su oltre 11,4 milioni di utenti in Italia, si conferma il sistema di IM più noto e più utilizzato (dall'83% degli utenti italiani di IM).
Si conferma, inoltre, il forte legame tra utilizzo di IM e Social Network. L'utilizzo congiunto di programmi di IM e l'iscrizione ad almeno un sito di SN è passato in sei mesi dal 49% della popolazione attiva di Internet al 61%.
L'indagine ha voluto indagare anche il ruolo di Internet in questo periodo di crisi economica, dal livello familiare a quello professionale fino a livello della Pubblica Amministrazione.
Per far quadrare i bilanci familiari, i servizi di IM permettono di aver forti risparmi rispetto alle telefonate, mentre l'utilizzo di internet permette di utilizzare l'e-commerce e le aste online con un notevole abbattimento di costi nei confronti dei punti di vendita e dei negozi, con un interessante aumento dell'utilizzo di conti correnti online e di assicurazioni auto online.
Per quanto riguarda, invece, i professionisti, gli abbattimenti di costo maggiori sono da individuare tanto nell'utilizzo di Internet come strumento di comunicazione sostitutivo del telefono e delle trasferte per lavoro, quanto nella circolazione dei documenti in digitale per risparmiare sui costi di stampa. Anche per la Pubblica Amministrazione il web si rivela come uno strumento efficace per diminuire le spese e gli sprechi, rendendola al contempo più efficente e veloce con una drastica diminuzione delle pratiche burocratiche. La richiesta più importante degli utenti Internet italiani, infatti, è proprio quella di aumentare il numero di servizi web in sostituzione delle attività  allo sportello.
Da ultimo, l'analisi ha avuto come scopo quello di indagare il rapporto degli utenti di IM con la politica.
La popolazione italiana attiva su Internet si dimostra molto attenta alle tematiche politiche e afferma di utilizzare Internet per formarsi un'opinione e approfondire gli aspetti del dibattito politico. L'indagine ha evidenziato come sia altissima la conoscenza, da parte degli utenti, dei prossimi appuntamenti elettorali e politici di giugno, come le elezioni europee (85%), le elezioni amministrative (84%) e il referendum (76%). Molto alte anche le percentuali di partecipazione al voto espresse dagli intervistati: il 62% ha dichiarato che andrà  sicuramente a votare per le elezioni europee e amministrative (con un aggiuntivo 23% che ha dichiarato di votare con molta prababilità ) mentre scende al 55% la proiezione sui partecipanti al voto referendario (con un'aggiunta del 23% che probabilmente andrà  a votare).
Dopo la Tv, internet è il principale mezzo di comunicazione per informarsi sui temi politici (62%).
Quella che sembra essere la caratteristica realmente distintiva e unica di internet, rispetto agli altri mezzi d'informazione politica, è la possibilità  di avere una maggior libertà  di espressione e opinione insieme ad un'interattività  che permette di confrontarsi in tempo reale sulle tematiche politiche più attuali e approfondire su più fonti le questioni ritenute più importanti. L'indagine evidenzia come il 73% della popolazione italiana attiva su nternet abbia parlato di politica molto frequentemente nell'ultimo mese con amici e conoscenti.
Ma dagli utenti di Internet arriva una critica verso tutti i partiti politici: per il 79%, infatti, i politici e i partiti in generale non hanno ancora utilizzato al meglio tutte le potenzialità  di internet per comunicare con gli elettori. In tal senso, due sono le richieste più importanti fatte dagli italiani che utilizzano internet: creare più spazi virtuali di discussione, interazione e ascolto degli elettori e soprattutto riferire con maggiore trasparenza sulle attività  che i politici svolgono quotidianamente in Parlamento o nelle rispettive amministrazioni locali.
Ma quali sono le attività  online relative al dibattito politico che maggiormente interesserebbero agli utenti italiani? Secondo l'indagine, il 61% vorrebbe partecipare attraverso Internet alla stesura dei nuovi disegni di legge (percentuale composta in massima parte da una fascia d'età  composta da uomini di oltre 55 anni), il 52% vorrebbe parlare e confrontarsi direttamente con i politici attraverso chat o IM (percentuale in cui prevale la fascia d'età  che va dai 25 ai 34 anni) e infine il 48% vorrebbe poter leggere e commentare i blog dei politici più influenti a livello nazionale e locale.

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