▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...
Homepage > Notizia

Migliaia di siti Web attaccati da criminali informatici

I McAfee Avert Labs hanno inviato ieri una nota avvisando dell'attacco di cybercriminali contro un elevato numero di siti Web per carpire i dati degli utenti.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 14/03/2008

àˆ scattato un allarme di ampie proporzioni per un attacco di oltre 10.000 pagine Web manomesse dai cracker. La notizia è stata difusa ieri da McAfee precisando che le pagine Web sono state modificate con un codice che reindirizza in automatico i visitatori a un altro sito web contenente un cocktail di malware che tenta di entrare nel PC dell'utente. I redirect e i tentativi di violazione del PC -precisa la nota di McAfee- avvengono senza che il navigatore possa rendersene conto. Le pagine Web manomesse includono siti comuni che si trovano normalmente su Internet come siti di viaggi, siti istituzionali o pagine web per il tempo libero.
Con tutta probabilità  -sostiene McAfee-  i criminali informatici hanno riprogrammato le pagine web tramite un attacco che includeva la scansione di Internet alla ricerca di server non protetti e il successivo inserimento di un pezzo di codice JavaScript in grado di reindirizzare verso un sito che si trova in Cina.
Questo cocktail di malware tenta di sfruttare le vulnerabilità  in Windows, RealPlayer e altre applicazioni diffuse in molti PC.
Il malware così inserito ruba le password dei videogame online. Una back door permette la successiva installazione di ulteriori programmi malevoli. I criminali informatici stanno prendendo di mira in maniera crescente i giocatori di videogame online dal momento che oggi i personaggi dei videogame hanno un valore economico anche nel mondo reale.
McAfee Avert Labs ha riscontrato per la prima volta questo attacco nella mattinata di mercoledì 12 marzo. Buona parte delle 10.000 pagine compromesse è già  stata ripulita e ripristinata. àˆ probabile che si celi una singola entità  dietro questo tipo di attacco -è la tesi di McAfee-  dal momento che il codice malevolo presente in tutte queste pagine proveniva dallo stesso server localizzato in Cina.


Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: