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Windows Live, il software va sul Web

Finalmente il pacchetto di software e servizi on-line per il mercato consumer è pronto. Con un'unica procedura di installazione Microsoft li offre tutti. E' un'altra sfida a campo aperto con Google. Abbiamo provato alcuni servizi per voi.

Autore: Enzo Greco

Pubblicato il: 07/11/2007

Oramai erano mesi che sul Web si rincorrevano beta, servizi più o meno definitivi, pezzi di software poco integrati. Abbiamo seguito tutti gli sviluppi e la procedura di installazione unificata per tutti i servizi Live che finalmente ci siamo ritrovati sul dekstop disponibile da ieri è il risultato di un lungo lavoro, indispensabile per raccogliere le sfide di Google. Windows Live è un passo importante sulla strada che vede sempre meno software "installato" e sempre più software "servito". Per quanto ci troviamo di fronte comunque a 130 Megabyte di codice.
 
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Una fase della semplice procedura di installazione

Tanti ne servono per   Live Mail Messenger, Raccolta Foto, Writer (per scrivere sui blog), Toolbar, OneCare Family Safety (la cui installazione non è prevista di default, ma va attivata a mano).
Tra le novità  rispetto almeno alle prime beta è certamente da segnalare il supporto per Vista anche a 64 bit (ma quante famiglie utilizzano questa versione?). E' questo un altro passo avanti nella sfida con Google, con il suo Google Pack, e Documents, di cui potete leggere un articolo completo qui. In attesa di Office Live Workspaces.

[tit:Prova sul campo: Family Safety non ci piace]
Non tutti i servizi della piattaforma sono gratuiti, o meglio, di alcuni di essi sussistono versioni da utilizzare senza necessità  di pagare nulla e soluzioni "proposte" certamente più complete, a pagamento. E' questo per esempio il caso di OneCare Family Safety che con questo nome è semplicemente un tool di controllo parentale, mentre con la dicitura semplice "OneCare" indica un vero e proprio software di protezione completo e disponibile (dopo una prova di 90 giorni) solo a pagamento. Trovate qui la prova completa.
OneCare Familiy Safety è attivabile tramite una semplice procedura guidata che consente di impostare i livelli di sicurezza per la navigazione Web in famiglia.

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L'interfaccia per i controllo degli accessi ai siti Web

Certamente pur comprendendo le finalità  del software non si può evitare di rilevare che in sostanza la creazione di un ID (come avviene per Hotmail) si risolve tutto nella raccolta di dati personale, che, nel caso si voglia aggiungere l'account di un figlio, alla fine sono anche i dati di un minore, per quanto rilasciati da un genitore.Non ci sembra il massimo. Vengono richieste informazioni come l'anno di nascita, il sesso, la città  di residenza etc. A meno che non si voglia sostenere il presupposto per cui in questi moduli si inseriscono informazioni fasulle, non ci sembra comunque una policy corretta. In una schermata viene riportato che le impostazioni di default del programma sono definite sulla base delle raccomandazioni della American Academy of Pediatrics (per quanto autorevole siamo in Italia e non sarei tenuto a riconoscere la loro attendibilità ), ma allo stesso tempo abbiamo verificato poi che nello specifico rispettano le indicazioni del Movimento Italiano Genitori, dell'Unicef e del Telefono Azzurro e quindi si tratta semplicemente di una mancata localizzazione. Il software permette il controllo dei siti Web che è possibile visitare e dei contatti nel caso in cui sia stato concesso di utilizzare Windows Live Hotmail, Spaces e Messenger. E' possibile anche monitorare non solo i siti Web visitati ma anche quelli che si è tentato di visitare e si può impostare la funzione di controllo che blocca le parole "offensive" elencate nel dizionario MSN Encarta (ci sia concesso un sorriso). Rimaniamo certamente convinti che il modo migliore per far conoscere il mondo della Rete ai bambini sia di navigare con loro e non lasciarli soli. L'impostazione del controllo a distanza demandato a "un'authority elettronica (on-line)" davvero non ci piace.  

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