Stanford University, la multifunzionalità sui media non aiuta la produttività
Da uno studio della Stanford University emerge che le persone multifunzionali, in grado cioè di interagire con diversi media contemporaneamente, non svolgono bene le loro attività : sono meno concentrate e meno organizzati.
Autore: Redazione D. Life
Le persone multifunzionali, in grado cioè di interagire con diversi media contemporaneamente, non svolgono bene le loro attività . àˆ quanto emerge da uno studio della Stanford University, pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences. Dopo aver studiato il comportamento di un campione di un centinaio di studenti dell'Università , gli scienziati sono arrivati ad affermare che le persone compulsive nel multi-tasking fanno fatica a concentrarsi e non sono capaci di ignorare informazioni irrilevanti. Un grosso problema nella società odierna, in cui è diventato quasi scontato il fatto di dover, per esempio, scrivere una e-mail mentre si conversa al telefono e mentre si consulta una pagina web. Questa sovrabbondanza di stimoli fa diminuire la concentrazione, impedisce di organizzare al meglio le informazioni ricevute e rende più difficoltoso il passaggio da un'attività all'altra. Sintetico il commento del professore di Comunicazioni di Stanford, Clifford Nass, riportato da Reuters: "le persone che hanno una forte vocazione per la multifunzionalità sono assai scadenti in queste funzioni diverse [...] più fanno, peggio lo fanno".
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