Google Books accalappia nella “rete” le biblioteche italiane

Le opere contenute nelle biblioteche italiane potrebbero essere digitalizzate da Google e messe a disposizione degli utenti in rete. Ad annunciare ciò, il direttore generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Mario Resca.

Autore: Giulio De Angelis


Gli scopi essenziali della massiccia operazione che va breve potrebbe iniziare sono tre: digitalizzare e diffondere la cultura letteraria italiana, preservare questo immenso patrimonio e promuovere la conoscenza.
A sottolinearlo, Mario Resca, direttore generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, che illustra i particolari dell'accordo che è in discussione fra le biblioteche italiane e Google.
16 milioni di opere, di diverse epoche e tipologie (libri, manoscritti, incunaboli e carte sciolte), racchiuse nelle 45 biblioteche italiane, comprese le biblioteche nazionali di Firenze e Roma, verrebbero digitalizzate e rese disponibili al popolo del web.
I particolari precisi della possibile partnership non sono stati ancora resi noti nello specifico, ma è comunque evidente l'interesse di ambo le parti affinchà© sia concluso l'accordo e siano chiariti i termini dell'inizitiva.
Sul web sono subito iniziate le riflessioni e si sono incominciati a diffondere i primi commenti sull'operazione che va a compiersi: fra dispute sul valore e sulle risorse offerte dalla rete e sull'antica importanza del libro cartaceo, non si può però non sottolineare come sia stato sancito un passaggio fondamentale per la preservazione della storia della letteratura italiana.

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