I motori di ricerca rivali sono avvisati: d'ora in poi non sarà possibile imitare o riprodurre in alcun modo la
homepage di
Google, a rischio di incorrere in una sanzione. La società di Mountain View, infatti, dopo 5 anni di contese legali ha finalmente ottenuto il
brevetto per la propria pagina iniziale.
Il copyright è stato concesso dallo
Us Patent and Trademark Office degli Stati Uniti, che ha riconosciuto l'inconfondibile design della
"interfaccia grafica innovativa", mettendo al sicuro quindi la composizione semplice e minimale fatta da una grande casella per le ricerche al centro, due pulsanti al di sotto di essa e alcuni piccoli link nelle vicinanze.
Particolare attenzione al design, quindi: ora per molti portali si prospetta l'eventualità di dover cambiare molti elementi compositivi delle proprie pagine.