Viviane Reding, Commissario europeo alla società dell'informazione e ai media, ha accolto con favore la notizia che l'
Icann, l'organismo principale responsabile della
gestione dei nomi di dominio di internet, sarà più aperto e dovrà rispondere del proprio operato ai miliardi di utenti di internet in tutto il mondo.
Dal 30 settembre, infatti, quest'organismo americano
(Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) non sarà più soggetto esclusivamente al controllo unilaterale del Ministero statunitense del Commercio, ma dovrà riferire a panel indipendenti designati dal comitato consultivo governativo dell'Icann e dall'Icann stesso, con la partecipazione dei governi di tutto il mondo.
"Mi compiaccio per la decisione dell'amministrazione statunitense di adeguare il ruolo chiave dell'Icann nella gestione di internet per tener conto della realtà del ventunesimo secolo e della globalizzazione",
ha affermato Viviane Reding. "Gli utenti di internet di tutto il mondo possono ormai confidare nel fatto che l'Icann adotti decisioni sui nomi di dominio e sugli indirizzi in modo più indipendente e più responsabile, così da rispettare gli interessi di tutti. L'operato dell'Icann sarà valutato regolarmente da panel esterni di controllo. Se attuata in modo efficace e trasparente, questa riforma riscuoterà un ampio consenso da parte della società civile, delle imprese e dei governi".