Partirà dal Tribunale di Modena una sperimentazione volta a trasformare le pesanti pile di pratiche in una struttura informatizzata agile e snella. La nuova tecnologia servirà a velocizzare gli atti, sveltire il disbrigo delle pratiche e creare un archivio più intelligente.
Autore: Andrea Sala
Per il Tribunale di Modena si avvicina l'era digitale. A partire da domani i vecchi faldoni, le cartelle, i fascicoli, simbolo dei palazzi di giustizia tradizionali, scompariranno. Al loro posto una banca dati omnicomprensiva che garantirà un rapido accesso agli atti, una consultazione più semplice dei documenti e, aspetto più che positivo per la nostra magistratura, una velocizzazione dei procedimenti. Presso il Tribunale modenese è stata approntata una sala con quattro terminali a disposizione degli avvocati che, tramite una password, avranno accesso all'intero archivio digitale. Nel caso si necessitasse di un particolare atto basterà una mail di richiesta e la cancelleria invierà il materiale richiesto, direttamente sul proprio Pc. Inoltre, procedendo con l'utilizzo, il database potrà anche aggiornarsi diventando via via più completo. Se la sperimentazione darà esito positivo tale modello potrà essere esteso a tutti i Tribunali italiani snellendo i tempi burocratici, vero punto debole della nostra magistratura.
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