E' stato inaugurato il
Repertorio europeo delle donne nelle Tic (Tecnologie dell'
informazione e della
comunicazione) che si propone di monitorare il
contest lavorativo delle donne, osservando quante donne occupino impieghi nel
settore tecnologico e centralizzando le informazioni sulle loro
attività e sulla
tipologia di impiego ricoperto.
Il Repertorio è nato in concomitanza con l'osservazione, da parte della
Commissione Europea, dell'incremento del numero delle
imprese firmatarie ad adoperarsi per incoraggiare le giovani donne a seguire percorsi di studio nei
settori industriali delle telecomunicazioni, della
tecnologia e di
internet.
In particolare, il numero delle società attive in questo senso è passato
da 5 a 28, con la soddisfazione degli organi preposti all'interno dell'UE, i quali, solo sei mesi dopo la pubblicazione di un
codice di buone pratiche per le donne nel settore delle Tic, festeggiano il risultato.
Il codice di buone pratiche si basa sull'intento di voler incoraggiare le giovani donne a muovere i
primi passi verso il settore Tic, promuovendo, ad esempio, giornate dedicate, programmi di tutoraggio e orari di lavoro flessibili.
Eppure, come sottolineato dalla
commissaria Reding, è importante che la crescita della presenza delle donne in questi settori non si arresti, anzi, che il miglioramento sia continuo, raddoppiando l'
impegno delle imprese entro il
2015.