I
laboratori di
Panda Security hanno individuato un trend di vendita di falsi antivirus, o rogueware, molto più aggressivo. Fino ad oggi gli utenti, quando un computer veniva colpito, visualizzavano una serie di messaggi di avviso che li invitavano ad acquistare una versione a pagamento di questi programmi.
Ora, queste tecnologie si combinano con la
tecnica ransomware, cioè il
sequestro dei Pc che si converte con il
blocco del suo utilizzo.
Colpito il computer, ogni tentativo dell'utente di eseguire un programma o aprire un documento, sarà inefficace: l'unica risposta che riceverà sarà un
falso messaggio di informazioni, che comunica che tutti i file sono infetti e invita a comprare un
antivirus fittizio.
Questa falsa applicazione, chiamata
Total Security 2009, è venduta a
79,95 Euro, insieme a un servizio di supporto tecnico al costo addizionale di 19,95 Euro. Dopo aver pagato, l'utente riceve un
numero di serie da inserire nell'applicazione per liberare file ed eseguibili, recuperare tutte le informazioni e ristabilire l'attività . Il falso antivirus resterà installato sul computer.
Luis Corrons, direttore tecnico dei
laboratori di Panda Security afferma che “la modalità con la quale opera questo programma presenta un
doppio rischio. Innanzitutto, gli utenti sono ingannati e pagano per riuscire ad usare i loro computer; inoltre, credono di possedere un vero antivirus che difenderà i loro sistemi, che invece resteranno
senza protezione. Gli utenti sono spesso colpiti senza esserne consapevoli, in molti casi quando visitano
siti manipolati da hacker; quando il Pc è infetto, è estremamente difficile eliminare la minaccia, anche per coloro che hanno esperienza tecnica. Sarà impossibile, infatti, usare
tool di analisi e
eliminazione dei codici, in quanto tutti programmi risultano bloccati. L'unica applicazione che può essere utilizzata è il
browser di internet, per permettere agli utenti di acquistare il falso antivirus. Per questa ragione, sul blog dei nostri laboratori, abbiamo pubblicato i numeri di serie richiesti per sbloccare i computer, in caso fosse sequestrato. Gli utenti possono, in seguito, installare un
vero software di sicurezza per analizzare il sistema in profondità ed eliminare ogni traccia di quello fittizio.â€
I laboratori di Panda hanno pubblicato di recente un
report sull'
attività lucrativa di questi finti antivirus che segnala che lo spostamento verso la
tecnica del sequestro indica che gli utenti sono diventati più abili a riconoscere questi programmi o che le aziende specializzate in sicurezza sono più vicine alla rete. Questo spiega perchà© gli hacker stanno utilizzando
metodi di attacco più aggressivi per costringere le proprie vittime a pagare.