Recentemente è stato dato l'avvio al
progetto, “
Navigare sicuriâ€, nato dalla collaborazione fra
Telecom Italia,
Save the children e la
Fondazione movimento bambino.
Si tratta di un progetto volto ad evitare che i
navigatori più piccoli incorrano in
situazioni rischiose: pedofilia online, truffe, raggiri, cybercriminalità , pericoli di diverso calibro, ma accomunati dalle conseguenze negative se un utente vi si imbatte, soprattutto se è un bambino.
I due testimonial scelti sono il velista
Giovanni Soldini, in procinto di imbarcarsi per un viaggio dalle coste francesi in direzione del Messico, e Geronimo Stilton.
L'iniziativa è sviluppata su più canali, dedicati a diverse fasce di età dei piccoli navigatori: per i bambini tra i 6 e i 10 anni è stata creata un'area web contenente il
decalogo “Navigare sicuri†- interpretato da
Geronimo Stilton insieme ad un
Giovanni Soldini trasformato in
fumetto - che suggeriscono le regole per una navigazione internet senza rischi.
I suggerimenti sono, ad esempio, “Parla con i tuoi genitori della tua navigazione in internetâ€, “Se nella tua casella di posta ricevi messaggi da sconosciuti non aprirli mai e, soprattutto, non aprire gli allegatiâ€, “Se uno sconosciuto ti chiede informazioni personali non rispondere e parlane subito con mamma e papà â€. Oltre al decalogo a fumetti sono disponibili anche spiegazioni sui
termini chiave del web.
Per i
ragazzi tra i 10 e i 18 anni è stata invece creata una
sezione news e un
calendario di incontri che avranno luogo in tutto i 2010, nelle scuole medie superiori.
Per i
genitori, infine, il sito mette a disposizione un
servizio interattivo mediante il quale essi si potranno confrontare con personale specializzato, insieme al
numero verde “Telefono genitori†gestito dalla Fondazione movimento bambino.
Secondo i dati dell'osservatorio forniti dalla Fondazione movimento bambini, su 100 ragazzi di un'età compresa fra gli 8 e i 13 anni che utilizzano il cellulare per la navigazione su internet, il 16% si imbatte in
portali violenti, il 5% in siti dal
contenuto razzista e il 12% in siti contenenti
materiale pornografico. Il 16% di essi viene inoltre contattato da
adulti sconosciuti che chiedono loro dati personali.
Un problema che merita la massima attenzione, quindi, e “Navigare sicuri†nasce proprio con questo intento.