McAfee, il web sommerso da contenuti pirata

Nonostante il blocco di Pirate Bay, in rete si diffondono numerosi siti pirata di file-sharing: a metterlo in luce, il report trimestrale di McAfee.

Autore: Redazione D.Life

Diverse le considerazioni emerse dall'indagine McAfee sulla sicurezza, relativa al terzo trimestre 2009.
In primis, il fatto che il numero dei nuovi siti di file-sharing, che ospitano contenuti protetti da diritti e non autorizzati, sia aumentato vertiginosamente negli ultimi tre mesi. 
Poichà© gli utenti sviluppano sempre più siti per condividere contenuti, i creatori di malware stanno studiando siti per truffare coloro che scaricano materiale protetto da copyright. Secondo McAfee il numero di questi siti malevoli aumenterà  durante l'autunno e le vacanze natalizie, periodi in cui la programmazione cinematografica propone molti film di successo.
La maggior parte di questi siti nascono dall'iniziativa di coloro che utilizzavano The Pirate Bay e che cercano ora nuovi siti dai quali scaricare materiale coperto da copyright. I ricercatori di McAfee hanno scoperto che gli utilizzatori iniziarono a creare siti di loro proprietà  per sostenere la community legata a The Pirate Bay quando il sito stava per essere bloccato.
Le ricerche di McAfee Lab hanno evidenziato dei picchi nella creazione di questi siti in occasione dei principali eventi legati all'industria cinematografica: ad esempio durante l'uscita di film importanti in estate o durante il periodo degli Oscar e quello delle vacanze nel 2008.
McAfee si aspetta, dunque, un analogo picco durante l'autunno di quest'anno con le uscite dei film, che sfruttano l'evento degli Oscar per il lancio, e il periodo di vacanze.
L'indagine mette in luce inoltre che, fenomeni come spam, malware e minacce su web hanno raggiunto livelli record nell'ultimo trimestre e che i criminali informatici stanno estorcendo denaro ai proprietari di siti, minacciando attacchi DDoS.
Lo spam ha raggiunto i livelli più alti della storia, superando del 10% il record precedente del secondo trimestre del 2009. Oggi questo fenomeno coinvolge il 92% delle e-mail e, rispetto al terzo trimestre del 2008, è stato registrato un incremento del 24%.
Inoltre il nuovo vettore di minacce è costituito dagli attacchi su web che sono diventati gli strumenti più pericolosi utilizzati dagli hacker. Tali attacchi possono colpire qualsiasi persona che visiti pagine web malevoli e vengono diffusi agli utenti tramite spam, phishing, social network e persino attraverso il dirottamento da siti legittimi.
Il 55% dei link malevoli sono basati su host gestiti in Usa e i criminali informatici stanno in effetti aumentando nell'utilizzo di tecniche Seo per convogliare il traffico a questi siti. Nell'ultimo trimestre, i McAfee Lab hanno rilevato molti nuovi attacchi di denial-of-service, inclusi quelli che fanno richieste a caso.
La popolarità  di DDos come servizio è in aumento, con numerosi criminali informatici che offrono, al più alto offerente, botnets comprensivi di milioni di computer zombie per attaccare siti. Questi botnet sono capaci di colpire persino i siti offline più protetti.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.