Google alle prese con lerario turco

Per un'ingenuità  burocratica Google si è vista comminare dal Governo turco una multa da 32 milioni di Euro. La ragione? Tasse non pagate sugli introiti pubblicitari legati alla rete turca.

Autore: Andrea Sala

Google ha ricevuto dall'erario turco una maxi multa da 32 milioni di Euro per aver aggirato le normative fiscali locali. Le tasse non pagate riguardano il giro d'affari turco relativo all'advertising online.
Nonostante Google gestisca gli affari europei dalla sede irlandese di Dublino e paghi le relative tasse nel paese del trifoglio, pare che, per un errore burocratico nella registrazione della subsidiary turca, tale sede sia considerata in Turchia come una società  a tutti gli effetti, sottoposta al regime fiscale nazionale.
Google dal canto suo ha rivendicato l'osservanza di tutte le leggi nei paesi in cui opera, rimarcando come tutte le sedi europee siano filiali di quella centrale irlandese, paese con un sistema di tassazione favorevole.
Dalla sede di Mountain View è arrivata la notizia di trattative in corso con il Governo di Ankara per arrivare ad una rapida soluzione. Spendendo il meno possibile.

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