Colt ha terminato il passaggio alla
rete di nuova generazione e in questo momento sta sviluppando una strategia che ruota attorno all'offerta di servizi che traggono vantaggio dalla disponibilità dell'infrastruttura Ngn (Next generation network).
Achille de Tommaso, presidente e Ad di Colt Italia ha fatto il punto sull'Ngn in Italia. In base ai dati attuali, dal punto di vista della diffusione della banda larga,
l'Italia è posizionata attualmente al 38º posto nel mondo. I ritardi hanno origine da problemi di carattere strutturale che dipendono essenzialmente da due fattori. Il primo è lo scarso interesse degli italiano per l'Ict. La
sensibilizzazione su questi argomenti infatti è bassa sia sul versante delle famiglie che delle aziende, che ritengono di poter fare a meno della tecnologia.
Il secondo fattore è di tipo infrastrutturale, a causa di un
serie di carenze. Il passaggio a reti Ngn è giudicato un obbligo per gli operatori, ma per realizzare reti Ngn, occorre necessariamente la
fibra ottica.
Lo scenario quindi dovrebbe essere quello in cui i principale operatori dismetteranno i collegamenti in rame per passare alla fibra.
Ovviamente le reti in rame non spariranno, ma verosimilmente saranno lasciate ad altri operatori.
Il presidente di Colt indica anche quali potrebbero essere le vie di uscita per favorire l'Ngn in Italia, Una prima considerazione è che gli operatori dovrebbero parlarsi e cercare di sensibilizzare il Governo e i decision maker. Occorre comunque che gli operatori facciano in modo che si parli, a diversi livelli, di questo tipo di problemi.
Occorre considerare, infine, che
gli operatori di prossima generazione non venderanno voce oppure dati, ma applicazioni.
Per quanto riguarda più in dettaglio Colt, l'azienda è già dotata di una rete Ngn e si sta orientando verso i servizi, in modo da poter sfruttare i vantaggi derivanti dalla sua rete.
La strategia di Colt è quindi di portata decisamente ampia e in pratica si parla di Next Generation Solutions, cioè di servizi per i clienti basati su Ngn. Di fatto Colt punta a offrire spazi di lavori virtuali, oltre all'infrastruttura It. In pratica si tratta di fornire applicazioni e servizi in modalità Saas usando una infrastruttura cloud .Colt chiama questa soluzione
Managed Workspace e di fatto è un desktop virtuale connesso tramite la rete a banda larga. In questo modo vengono erogate applicazioni come la messaggistica basata su
MS Exchange 2007, strumenti office come Internet Explorer, Notepad/Wordpad,Acrobat Reader, MS Office, MS Visio e MS Project.