Internet a banda larga continua a crescere nella UE

Con più di 11 milioni di nuove linee fisse attivate in un anno l'internet a banda larga continua a crescere in Europa. L'accesso a banda larga basato su tecnologie mobili (che ad esempio consente l'accesso mobile a internet da un computer portatile) sta prendendo piede soprattutto in Austria (13,8%), Svezia (12,6%), Portogallo (10,8%) e Irlanda (8,3%) .

Autore: Giulio De Angelis

Secondo un rapporto pubblicato dalla Commissione europea nel luglio del 2009 il 24% della popolazione della UE disponeva di un contratto di accesso in banda larga rispetto al 21,6% nello stesso mese del 2008.
Il rapporto evidenzia un forte aumento della banda larga mobile in Europa, che ha registrato un incremento del 54% da gennaio ad oggi, con un tasso di penetrazione del 4,2%.
I dati pubblicati dalla Commissione dimostrano che nell'ultimo anno il numero di collegamenti a banda larga ha continuato a crescere in tutta la UE, segnando un incremento medio del 10,7% (tra luglio 2008 e luglio 2009 nonostante un contesto economico fortemente negativo). Al 1° luglio 2009 vi erano oltre 120 milioni di linee fisse a banda larga nella UE, di cui ben 11,5 milioni di nuove linee attivate dal luglio 2008.
La Danimarca e i Paesi Bassi, dove circa il 40% della popolazione ha un accesso a banda larga, continuano a essere all'avanguardia mondiale per la diffusione di tale tecnologia, ma il loro tasso di crescita ha subito un rallentamento in quanto il mercato è prossimo alla saturazione. Nove paesi della UE (Danimarca 37,3%, Paesi Bassi 36,2%, Svezia 31,3%, Finlandia 30,7%, Lussemburgo 28,8%, Regno Unito 28,4%, Francia 27,7%, Germania 27,5% e ora anche il Belgio 27,5%) hanno un livello superiore a quello degli Stati Uniti, nei quali la diffusione della banda larga è al 25,8%.
Il rapporto della Commissione dimostra inoltre che i cittadini della UE rispetto a un anno fa fruiscono di servizi a banda larga più veloci e di migliore qualità . L'80% dei collegamenti a banda larga nella UE garantisce velocità  superiori a 2 Mbps (era il 75% un anno fa), sufficienti per guardare video in streaming online, e più del 15% velocità  superiori a 10 Mbps (un incremento del 10% rispetto a gennaio 2009). Velocità  maggiori di trasmissione dei dati offrono generalmente agli utenti una scelta migliore e più vasta a un prezzo inferiore per megabit.
"Nonostante il rallentamento economico, il mercato della banda larga in Europa continua a evidenziare un forte dinamismo. L'aumento della concorrenza garantisce servizi migliori e ormai i consumatori considerano l'accesso a internet in banda larga come un aspetto essenziale", ha dichiarato Viviane Reding, commissaria europea responsabile per le telecomunicazioni.  

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