La notizia che abbiamo già
trattato riguardo il
brevetto che
Apple ha depositato per introdurre
spot all'interno del proprio software si arricchisce di
nuovi dettagli.
Prima di tutto, tra le firme degli inventori ci sarebbe proprio quella del neoeletto
Ceo del Decennio,
Steve Jobs. Il fatto in sà© è rilevante visto il progressivo "ritiro" di Jobs quale inventore a fronte del suo rafforzamento come personaggio pubblico.
Un altro aspetto degno di nota è la modalità con cui la pubblicità verrà imposta, perchè di
imposizione si tratta. Il metodo, denominato "
enforcement routine" obbligherà l'utente a sorbirsi per intero e per forza lo
spot, sia esso un
filmato, un
file audio o un'
immagine. Appunto grazie alla differenziazione del formato la tecnologia potrà sbarcare non solo sui
Mac, ma anche sugli
iPod e sugli
iPhone.
àˆ ancora ignoto se la strategia verrà messa in pratica da Apple o meno, resta il fatto che la enforcement routine è un azione di
marketing molto, se non troppo, aggressiva.
Infine è da sottolineare che anche
Microsoft ha elaborato un metodo per inserire pubblicità nei suoi prodotti, nel solo Office, per essere precisi. L'anno prossimo, infatti, verrà
preinstallata sui Pc una versione di
Office 2010 chiamata
Starter Edition. Tale versione conterrà un piccolo
box con della pubblicità , strettamente di prodotti Microsoft. Il messaggio avrà il fine di spingere l'utente all'acquisto della versione completa di Office, questa volta senza
pubblicità .