Gli
Stati Uniti rappresentano ancora un paradiso sicuro per gli spammer. Lo afferma il
McAfee Spam Report di dicembre.
Gli Usa rimangono infatti la fonte principale di spam a livello mondiale, principalmente a causa dei siti host a basso costo e della registrazione di domini anonimi.
Il report rivela inoltre che:
- Lo spam relativo a proposte di lavoro su
Twitter, che persiste ormai da mesi, è in crescita: si tratta di una truffa attraverso cui si tenta di spingere le persone a creare account sul social network e a inviare spam agli aderenti proponendo denaro;
- Il malware delle festività collegate al
Natale si focalizza sulla recessione, sponsorizzando beni di lusso fasulli e marchi che sono in vendita via email;
- A un anno dalla chiusura di
McColo, lo spam è aumentato superando il livello degli effetti precedenti dell'internet service provider stesso;
- Il 1° gennaio 2010 segna il sesto anniversario del
CAN-SPAM Act del 2003, ma i livelli di spam hanno raggiunto livelli record nel corso di questi sei anni dal momento in cui la normativa è stata approvata.
Il consiglio di McAfee per stare tranquilli durante lo shopping online delle Feste? "Non cliccate mai direttamente i link riportati nelle email," sostiene
Adam Wosotowsky, anti-spam technology lead dei McAfee Labs. "Se desiderate visitare il vostro negozio online preferito, digitate direttamente l'indirizzo internet, poichà© la maggior parte dei siti web legittimi solitamente non spinge a cliccare direttamente link per approfittare delle ultime offerte".
Il McAfee Spam Report di dicembre completo è disponibile a questo
indirizzo.