In vigore da oggi le nuove norme europee sulle telecomunicazioni

A partire da oggi le nuove norme europee sulle telecomunicazioni diventeranno ufficialmente legislazione dell'UE. Il nuovo quadro normativo dovrà  essere adottato nella legislazione nazionale dei 27 Stati membri dell'UE entro il giugno 2011.

Autore: Andrea Sala

Da oggi le nuove norme europee sulle telecomunicazioni sono ufficialmente leggi della UE, dopo la pubblicazione di ieri nella Gazzetta ufficiale. Il nuovo quadro normativo comprende la direttiva "Legiferare meglio" e la direttiva "Diritti dei Cittadini" e dovrà  essere recepito nella legislazione nazionale dei 27 Stati membri dell'UE entro il giugno 2011. Il nuovo regolamento istituisce la nuova autorità  europea per le telecomunicazioni, denominata "Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche (BEREC)", è direttamente applicabile ed entrerà  in vigore fra venti giorni. Il BEREC garantirà  la coerenza nella regolamentazione europea, rafforzando così il mercato unico delle telecomunicazioni.
Questa sarà  l'ultima tappa del processo legislativo dell'UE e fa seguito all'accordo finale raggiunto dal Parlamento europeo e dal Consiglio nel mese di novembre. " L'istituzione della nuova autorità  europea per le telecomunicazioni (BEREC) costituisce un segnale molto visibile della nostra determinazione nell'affermare che gli operatori ed i consumatori delle telecomunicazioni d'Europa non debbano più avvertire il peso delle frontiere nazionali sia dal punto di vista dell'accesso alle reti sia da quello dell'offerta di servizi di comunicazione," ha dichiarato Viviane Reding, commissario europeo responsabile per le telecomunicazioni. "A partire dalla primavera 2010 il BEREC presterà  assistenza ai regolatori nazionali delle telecomunicazioni ed alla Commissione europea per garantire che i servizi del settore siano offerti in modo coerente ed a condizioni di effettiva concorrenza in tutto il territorio dell'Unione europea. Ora che le direttive sulla riforma sono state pubblicate nella Gazzetta ufficiale, esorto gli Stati membri ad avviare un rapido recepimento di queste norme nel diritto nazionale. Un recepimento rapido e corretto è infatti fondamentale se si vuole garantire la certezza del diritto, migliorare la concorrenza e stimolare gli investimenti nel mercato unico europeo delle telecomunicazioni in costante evoluzione".
La nuova autorità  europea per le telecomunicazioni - BEREC - è formata dai presidenti delle 27 autorità  regolatrici nazionali delle telecomunicazioni. Le decisioni saranno prese, in linea di massima, a maggioranza di due terzi o, quando il BEREC emette pareri nel contesto dell'analisi che la Commissione fa delle misure che le vengono notificate dai regolatori nazionali, a maggioranza semplice. Le decisioni del BEREC saranno preparate con il sostegno di esperti indipendenti. Il BEREC, inoltre, consiglierà , sosterrà  ed integrerà  l'attività  indipendente dei regolatori nazionali delle telecomunicazioni, segnatamente per quanto riguarda le decisioni regolamentari con incidenza transnazionale. Grazie alla riforma UE in materia di telecomunicazioni, 500 milioni di cittadini potranno fruire, in quanto consumatori, di una più ampia offerta in virtù di una accresciuta competitività  sui mercati europei delle telecomunicazioni, di una migliore copertura mediante rapide connessioni a banda larga a Internet in tutta l'Europa e di una maggiore protezione dei loro diritti nella sfera privata dal punto di vista delle telecomunicazioni. Per quanto riguarda la politica dello spettro radio, spetta ora agli Stati membri adeguare alla nuova normativa i propri sistemi di attribuzione e di autorizzazione onde offrire maggiore flessibilità  agli utenti dello spettro. La Commissione elaborerà  una proposta relativa al primo programma nell'ambito della politica dello spettro radio - il che rappresenta un'innovazione della riforma legislativa - ed alla messa a punto di un quadro strategico finalizzato allo sviluppo di una politica coerente in materia a livello dell'UE.
Ieri è stata pubblicata anche una decisione della Commissione con la quale si introducono alcune modifiche nello statuto del Gruppo per la politica in materia di spettro radio, in modo da consentirgli di svolgere un ruolo consultivo nell'elaborazione di progetti di programmi in materia di spettro per la Commissione. Per informazioni sulle 12 riforme più importanti della nuova normativa europea nel settore delle telecomunicazioni cliccare qui.

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