Cina, un lucchetto alla libertà  del web

Il governo cinese ha emanato una nuova regolamentazione sul web, che censura i siti cinesi "non graditi".

Autore: Redazione D.Life

Solo i siti graditi al governo cinese potranno operare senza alcun problema: questa la nuova regola imposta dal Ministero dell'Industria e della Tecnologia Informatica.
Il governo cinese ha infatti diffuso una nuova regolamentazione sulle comunicazioni sul web, mettendo in luce la volontà  di azionare la macchina della censura su quanto non è gradito alle autorità .
Diversi siti "non graditi" sono quindi stati bloccati, ma, al momento utilizzando i proxi server, gli utenti riescono ad aggirare i divieti imposti.
Se le autorità  dovessero però estendere la censura ai siti stranieri, "Internet in Cina verrà  trasformata in intranet", ha commentato l'esperta di Internet cinese Rebecca McKinnon.

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