Sony e Panasonic aumentano la capienza dei dischi Blu-ray

Sony e Panasonic hanno sviluppato un nuovo tipo di disco Blu-ray, capace di immagazzinare 33,4GB di dati per ciascuno strato, contro i 25 attuali.

Autore: Andrea Sala

Sony e Panasonic hanno creato una nuova tecnologia capace di ampliare la capacità  dei già  capienti dischi Blu-ray. Con la nuova soluzione i-MLSE (Maximum Likelihood Sequence Estimation) di gestione dei supporti, i lettori e masterizzatori potranno oltrepassare i limiti attuali dei dischi. Il tutto senza la necessità  di modifiche hardware dei dispositivi esistenti, semplicemente i "nuovi" Blu-ray avranno più spazio disponibile: a seconda dei produttori e dei componenti potrebbe essere richiesto solo un semplice aggiornamento firmware.
I due colossi dell'informatica hanno annunciato di poter già  produrre dischi da 66,8GB, composti da due strati da 33,4GB. La miglioria è evidente, se si pensa che gli odierni Blu-ray arrivano al massimo a 50GB. Sony e Panasonic hanno effettuato modifiche a livello software e si aspettano che la novità  sia accettata subito e diventi presto parte dello standard. Per velocizzare il processo le aziende proporranno la nuova tecnologia alla Blu-ray Disc Association, ente che gestisce e sviluppa il supporto e le relative tecnologie.
A livello di uso il nuovo standard potrebbe essere molto utile ai membri proprio della Blu-ray Disc Association e non solo. Aziende come Apple, LG, Samsung, Dell e le case di produzione cinematografica potrebbero beneficiarne ampiamente, offrendo prodotti ancora più ricchi e completi.

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