Quando ci si stufa del proprio profilo sui
social network, quando si comprende la propria dipendenza da Facebook & Co. e si decide di eliminarla alla radice, ecco che ci si sente pronti a cancellare il proprio profilo dai portali di social networking.
E' nato così, tempo fa,
Web 2.0 Suicide Machine, un'applicazione che non si limitava al "
delete" del profilo, ma agiva rimuovendo le
amicizie e le
applicazioni attivate; in un secondo momento veniva richiesta la cancellazione del
profilo in toto. Chi digita adesso il nome dell'applicazione su
Facebook troverà due gruppi, con pochi membri iscritti, che domandano il ripristino della funzionalità .
Questo perchà© gli
amministratori di Facebook hanno deciso di eliminarla, non accettando quanto veniva consentito agli utenti del social network.
Fino alla rimozione del servizio, 500 iscritti sono riusciti ad utilizzarla, ma ora non sarà più possibile. La saracinesca di
Mark Zuckerberg e colleghi è ormai chiusa, a differenza di quella di
Twitter,
LinkedIn e
MySpace che, nel momento in cui scriviamo, permettono ancora il suicidio 2.0.