Google ha minacciato di ritirarsi dal mercato cinese in seguito ai recenti attacchi di alcuni hacker che hanno preso di mira la la piattaforma Gmail per colpire alcuni gruppi di attivisti per i diritti umani. Anche il governo Usa ha chiesto spiegazioni a Pechino.
Autore: Redazione D. Life
L'avventura di Google in Cina potrebbe finire presto. La società di Mountain View ha minacciato di lasciare il mercato cinese in seguito ai ripetuti attacchi perpetrati negli scorsi mesi da ignoti hacker. Tali attacchi, definiti "molto sofisticati", hanno preso di mira la piattaforma Gmail per colpire alcuni gruppi di attivisti per i diritti umani. E Google non ci sta: i rappresentanti della società fisseranno presto un incontro con i governanti cinesi per chiarire la propria posizione. Per ora, l'attività di filtraggio da parte del motore di ricerca è stata sospesa, e la protesta potrebbe diventare più definitiva e radicale con la chiusura degli uffici dell'azienda. Se questo annuncio ha suscitato grande scalpore tra gli internauti del paese asiatico, nessun tipo di commento è pervenuto dal governo e dai media ufficiali. Ben altra situazione quella degli Stati Uniti, dove la questione è invece arrivata fino alle alte sfere della politica: il segretario di stato Hillary Clinton ha fatto sapere di aver chiesto informazioni a Pechino sul "caso Google", che a suo dire "solleva molte domande e preoccupazioni".
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