Hp e Microsoft hanno annunciato di aver stretto un accordo mirato alla creazione di soluzioni hardware e software per le aziende. Al centro della roadmap il cloud computing, la virtualizzazione e l'offerta di prodotti completi alle imprese.
Autore: Andrea Sala
Hp e Microsoft hanno annunciato la firma di un accordo che vedrà impegnate le due società per i prossimi 3 anni. La partnership, pari a un investimento di 250 milioni di dollari, è rivolta al mondo business e si propone di creare soluzioni infrastructure-to-application per offrire alle aziende dei pacchetti IT completi, hardware e software. Non solo, i due colossi forniranno anche servizi professionali, con azioni di marketing comuni verso clienti e player del canale. Particolare attenzione verrà prestata al cloud computing, aspetto su cui Microsoft e Hp puntano molto: i due lavoreranno sulla piattaforma Azure, l'uno utilizzando le soluzioni messe a disposizione dall'altro. Microsoft utilizzerà , quindi, hardware Hp e quest'ultima fornirà a Redmond dei servizi sulla piattaforma. L'annuncio è stato ufficializzato dai due numeri uno delle rispettive società , Mark Hurd e Steve Ballmer. Nello specifico, le due aziende si concentreranno anche sulla virtualizzazione, con Microsoft che sarà il fornitore privilegiato di Hp in tal senso. C'è anche l'intenzione di sviluppare e commercializzare dei pacchetti completi per aziende, denominati Smart Bundles: tali pacchetti comprendono tutto l'hardware e il software necessario per creare un ambiente IT aziendale, quindi server, storage, networking, Windows Server Hyper-V e Hp Insight. Una grande responsabilità è affidata anche ai 32mila partner di canale e agli 11mila professionisiti certificati Microsoft/Hp: le due società infatti prevedono di fornir loro nuovi pacchetti di servizi di supporto, management e implementazione, assieme a programmi di vendite e marketing rinnovati. L'accordo è sicuramente uno dei più importanti del settore e di certo desterà qualche preoccupazione nella concorrenza. In particolare sarà interessante valutarne la portata quando la vicenda Oracle-Sun si risolverà .
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.