Alcuni giudici statunitensi hanno esternato perplessità sulla punizione di Comcast da parte della Federal Communications Commission (Fcc). Comcast aveva bloccato portali di file sharing.
Autore: Redazione D.Life
La questione rimane aperta e sarà l'oggetto di numerose discussioni: i limiti, se ci sono o ci dovrebbero essere, sulla libertà e neutralità della rete continuano a condizionare i rapporti fra gli attori che si muovono su internet e la magistratura. Negli Usa ha avuto inizio una vicenda che occuperà l'agenda settingmediatica a lungo, mostrando la difficoltà di trovare pareri concordanti su una simile problematica. Comcast ha infatti deciso di bloccare i servizi di file-sharing sul web, incappando poi in una punizione da parte della Federal Communications Commission, intenzionata a salvaguardare la libertà e la neutralità della rete. A questo punto, una corte composta da tre magistrati è intervenuta, mettendo in discussione il diritto della Fcc di punire Comcast. Si è aperta così una diatriba fra i protagonisti della vicenda, nella quale i giudici hanno messo in luce la mancanza di potere decisionale dell'Autorità .
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