Cina, Microsoft non seguirà  lesempio di Google

Microsoft non abbandonerà  il mercato cinese. Lo ha dichiarato l'amministratore delegato della società , Steve Ballmer, commentando la vicenda che vede coinvolta l'azienda rivale Google. Com'è noto, quest'ultima potrebbe chiudere tutti i suoi uffici nel paese asiatico a seguito dei ripetuti attacchi informatici subiti.
La visione di Ballmer è differente: "gli attacchi informatici sono purtroppo un problema ovunque, non solo in Cina" ha dichiarato il manager in una intervista alla Cnbc, chiarendo quindi che "continueremo ad essere operativi in Cina e rispetteremo le loro leggi".
Intanto, la questione ha causato l'interesse delle alte sfere di Stati Uniti e Cina. Lawrence Summers, un consigliere economico della Casa Bianca, ha commentato "mi sembra che i principi che sta sostenendo Google non siano importanti solo dal punto di vista della libertà  e dei diritti, ma che abbiano anche una considerevole importanza economica".
Il caso Google potrebbe quindi determinare conseguenze significative sui rapporti commerciali tra le due superpotenze: "penso che si ancora presto per valutare quali effetti ci potrebbero essere" ha precisato Summers. Washington ha comunicato di ritenere che un'informazione libera sia vitale per l'economia in crescita della Cina.
Dal canto suo, il governo cinese ha tentato invece di minimizzare l'accaduto, affermando per bocca di un portavoce del ministero del Commercio che ci sarebbero molti modi per risolvere la questione di Google. Pechino resta comunque ferma sulla sua posizione: tutte le aziende che operano in Cina devono rispettare le leggi vigenti nel paese.