LAgcom contro il decreto Romani

L'Agcom chiede al governo di modificare il decreto su Tv e media: ci sarebbero aspetti "non coerenti con la direttiva europea".

Autore: Redazione D. Life

L'Autorità  per le Garanzie nelle Comunicazioni ha espresso il proprio dissenso rispetto al tanto discusso decreto Romani su Tv e media audiovisivi, che introduce importanti nuove misure sul web.
Secondo Corrado Calabrò, presidente Agcom, infatti, ci sarebbero "aspetti che vanno riconsiderati in quanto non perfettamente coerenti con gli aspetti della direttiva europea".
Calabrò ha affermato che l'Italia "rischia di diventare un caso unico nel mondo occidentale a causa dell'articolo 17 che introduce un'apposita autorizzazione per la diffusione continua in diretta e su internet".
In discussione anche la ripartizione delle competenze: secondo Calabrò la direttiva europea, a differenza del decreto, le assegnerebbe in misura maggiore all'Autorità  indipendente.
L'Agcom ha quindi richiesto al governo una modifica del testo prima della sua approvazione da parte del Consiglio dei Ministri.

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