Prime accuse per liPad

Uno sviluppatore ha accusato Apple di avere copiato l'interfaccia di un software già  esistente per Mac, Delicious Library. L'applicazione iBook per iPad, che fa uso di scaffali virtuali per gli e-book, userebbe tale soluzione senza permesso.

Autore: Andrea Sala

Lo sviluppatore Will Shipley è il primo a puntare il dito contro l'iPad, o meglio, contro una sua applicazione peculiare: iBook. Shipley, programmatore di Delicious Monster, ha accusato Apple di plagio per quanto riguarda l'interfaccia utente di iBook.
L'App mostrata ieri allo Yerba Buena Center si avvale di scaffali virtuali di una libreria dove, visivamente, l'utente sfoglia, ordina e acquista i libri digitali. Shipley sostiene che l'interfaccia assomigli un po' troppo alla sua applicazione Delicious Library. Già  durante l'evento lo sviluppatore ha diffuso alcuni messagi su Twitter, dichiarando di non aver mai permesso ad Apple di utilizzare tale soluzione grafica. "Hanno semplicemente copiato", ha scritto Shipley. L'ipotesi è rafforzata anche dal fatto che Apple abbia assunto, tempo fa, degli sviluppatori che avevano lavorato proprio per Delicious Monster. La coincidenza, in questo caso, sembra essere meno fortuita.     



C'è da sottolineare che Shipley non è contrario all'uso dell'interfaccia di sua invenzione: già  precedentemente l'applicazione per iPhone "Classics" si è avvalsa degli "scaffali", ma solo dopo aver chiesto il permesso di Delicious Monster. Ovvio, quindi, il malumore di Shipley. Malumore che non farà  che crescere con la fama dell'iPad.


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