Un bel dispositivo, ma niente a che vedere con le funzionalità di un netbook: questa l'opinione di Bill Gates sul neonato iPad di Apple.
Autore: Irene Canziani
"à‰ un bel dispositivo, ma non c'è niente nell'iPad che mi faccia gridare ‘Quanto vorrei che lo avesse creato Microsoft'". Queste le parole di Bill Gates, fondatore della società di Redmond, che è intervenuto per la prima volta per commentare il debutto del prodotto della rivale Apple. Nel corso di un'intervista a Bnet, Gates ha affermato a proposito: "sapete, credo moltissimo nel touch e nella lettura digitale, ma credo anche che un insieme di voce, penna e una tastiera reale - in altre parole un netbook - siano la strada da seguire". In sostanza qualunque tipo di tablet, per quanto funzionale, non sarà mai in grado di rimpiazzare le prestazioni di un notebook. A titolo di esempio, Gates cita la praticità della tastiera fisica in confronto a quella virtuale presente sul tablet. Parole sincere o semplice strategia? Come fa notare AllThingsDigital, anche all'epoca della presentazione dell'iPod (nel 2004), la reazione era stata la stessa: "Non c'è niente, di quello che fa iPod, che mi faccia dire ‘Wow, non credo proprio che potremmo farlo anche noi'" aveva affermato Gates. Per poi lanciare, a distanza di soli due anni, un dispositivo molto simile quale è Zune. In ogni caso, la reazione del mercato e degli esperti al tanto atteso iPad è stata finora tiepida, confermando in parte le critiche del padre di Microsoft: solo il tempo, e gli utenti finali, potranno decretare il successo o il fallimento del nuovo tablet.
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