Il CEO di Ericsson, Hans Vestberg, invita a puntare sulla banda larga
Hans Vestberg, Presidente e CEO di Ericsson ha esortato partner e colleghi a collaborare nelle attività di standardizzazione e nella definizione di strategie innovative per trarre vantaggio dalle nuove opportunità di crescita.
Autore: Giulio De Angelis
Al Mobile World Congress di Barcellona Hans Vestberg, Presidente e CEO di Ericsson, ha invitato l'industria delle telecomunicazioni a cogliere le nuove opportunità di crescita che si stanno prospettando, generando così un cambiamento in grado di apportare benefici per l'intera società . "Unendo le nostre competenze e facendo leva su di esse, possiamo trasformare altri settori quali la sanità , i trasporti, i media, il Governo e le utilities. La banda larga non giocherà un ruolo chiave solo nella creazione di nuovi modelli di business in grado di trasformare il sistema economico, ma può contribuire anche a modificare il modo in cui lavoriamo e viviamo, al fine di ridurre le emissioni di CO2," ha dichiarato. Nella sua presentazione, Vestberg ha descritto la trasformazione che sta attraversando la società , il business e in particolar modo le persone. Il cambiamento nei comportamenti degli individui e la crescita degli abbonamenti al mobile broadband già in atto confermano infatti il trend verso la visione Ericsson dei 50 miliardi di dispositivi connessi entro il 2020. "Le persone vogliono connettività e sono disposte a pagare per questo," ha affermato. La banda larga mobile non è più un elemento utile ma non indispensabile. E' diventata una necessità . "Se in passato decidevamo quando essere online, ora decidiamo quando disconnetterci," ha sottolineato Vestberg. "Il desiderio di essere sempre connessi e di beneficiare di prezzi più bassi per smartphone, laptop e netbook danno alla nostra industria un'enorme possibilità di crescita". Il CEO di Ericsson ha evidenziato come questo cambiamento nelle Telecomunicazioni non impatterà solo i paesi più sviluppati. "Ci troviamo oggi di fronte a due grandi sfide: la povertà e l'emergenza climatica. La nostra industria può giocare un ruolo estremamente importante rispetto a entrambe queste problematiche," ha concluso Vestberg.
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