Il
Giudice Brinkema della Corte Federale della Virginia ha accolto la richiesta di
Microsoft di
oscurare 277 domini internet. Domini che, secondo il colosso di Redmond, sarebbero legati a una
rete "botnet", ossia un network di computer infetti che degli hacker possono controllare attraverso un singolo Pc centrale. Un pò come un esercito viene controllato dal suo Generale. L'intento di Microsoft è di tagliare tutti i canali di comunicazione della rete botnet prima che possano riformarsi. Attraverso una rete botnet, infatti, possono essere lanciate
campagne di spam e di
diffusione di codice maligno.
La notizia è stata divulgata dal
Wall Street Journal che rivela altri dettagli. L'accusa è stata lanciata lunedì contro quella che è stata definita come
rete Waledac. Il Giudice Brinkema ha poi incaricato la società americana
Verisign - società attiva nel campo della scurezza informatica - di oscurare temporaneamente i link sospetti.
Insomma la
cybersicurezza continua a tenere banco nel mondo dell'informatica. Ricordiamo anche la recente denuncia di
NetWitness che ha portato alla scoperta del più esteso
attacco hacker di sempre. L'iniziativa criminale era
cominciata nel 2008 e, nel lasso di tempo in cui è stata attiva, è riuscita a raccogliere
informazioni di vitale importanza riguardo a moltissime aziende e persino enti governativi:
carte di credito, dati di accesso, caselle email aziendali, niente è rimasto al sicuro. Le aziende che sono state colpite sono di rilievo a livello mondiale e attive in diversi settori, dalla sanità alla tecnologia.
La rete di hacker sarebbe stata basata in
est-Europa, con un centro di controllo in
Germania. Le nazioni più colpite dalla massiccia iniziativa sono
Usa,
Messico,
Egitto,
Arabia Saudita e
Turchia. I Paesi interessati dall'offensiva informatica sono ben
196, per un totale di
circa 75mila macchine violate, tra Pc e server.