Gaffe di Facebook, messaggi consegnati ai destinatari sbagliati

In questi giorni diversi utenti di Facebook hanno ricevuto nella loro casella di posta dei messaggi che, però, erano indirizzati ad altri utenti. Errore tecnico, hanno detto da Facebook. Figuraccia e minaccia anche per la privacy.

Autore: Andrea Sala

Facebook è il social network più diffuso al mondo. Ciò è motivo di vanto per la dirigenza del popolare sito, ma risulta essere scomodo nel momento in cui qualcosa va storto.
àˆ il caso di un recente bug tecnico che ha interessato la posta interna di Facebook, errore che ha causato la ricezione di messaggi privati da parte di utenti che non ne erano i destinatari designati. Banalmente, alcuni iscritti hanno ricevuto e-mail da persone sconosciute.
I messaggi indesiderati sono arrivati anche al redattore del Wall Street Journal, Zach Seward, che ha immediatamente reso pubblico l'errore. Il fatto ha ottenuto una certa risonanza e, anche se Facebook ha minimizzato, sono sorti alcuni interrogativi. La gaffe di Facebook, infatti, può anche far nascere problematiche in fatto di privacy: alcuni utenti, infatti, hanno reso pubblici i messaggi più divertenti che hanno ricevuto.
Sembra che il problema sia stato causata da un errore nel sistema di routing della posta interna di Facebook. Per ovviare al "guasto", il sito ha deciso di disattivare temporaneamente gli account interessati.
Ecco il messaggio divulgato da Facebook in merito: "Durante una regolare manutenzione del codice di ieri sera, un bug ha causato alcuni errati routing per un piccolo numero di utenti e per un limitato periodo di tempo. I nostri ingegneri hanno diagnosticato il problema pochi momenti dopo che si è presentato e stanno lavorando per ripristinare la situazione. Mentre risolvono il problema, gli utenti coinvolti non potranno accedere al sito".
Dalla dichiarazione sembra, quindi, che l'errore sia stato temporaneo e abbia interessato solo pochi utenti. In ogni caso - viste le dimensioni raggiunte dal social network e gli occhi puntati dei media – stupisce che persino un colosso come Facebook commetta degli errori così grossolani. Errori che, se ce ne fosse stato bisogno, ci ricordano che i computer non sbagliano, gli uomini sì.

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