Apple pensa ai lavoratori, anche a quelli dei suoi fornitori

Apple ha recentemente stilato un rapporto che prende in esame le condizioni dei lavoratori impiegati dai suoi fornitori esterni. Assieme ai risultati, la società  ha incluso anche un codice internazionale che i fornitori dovranno seguire per continuare ad essere partner della mela.

Autore: Andrea Sala

Apple Care. Non è solo il nome di un prodotto di Cupertino, ma un dato di fatto. Apple infatti ha dimostrato di tenere molto alle condizioni dei propri dipendenti, ma non solo.
Nel recente incontro con gli azionisti è stato infatti diffuso un report - "Supplier Responsibility - 2010 Progress Report" – che prende in esame l'intera linea produttiva che porta ai dispositivi Apple, compresi i fornitori esterni asiatici.
Durante la ricerca sono state riscontrate diverse anomalie, casi di sfruttamento minorile e orari di lavoro troppo "estesi": nel 2009 almeno 11 quindicenni hanno lavorato nelle fabbriche per conto di Apple – ma a sua insaputa – e oltre la metà  degli stabilimenti obbligava i dipendenti a oltre 60 ore di lavoro a settimana. Questi gravi casi di abuso sono stati denunciati dalla società  di Cupertino alle autorità  competenti e, nelle situazioni più gravi, si è interrotto anche ogni rapporto commerciale.
L'indagine di Apple è andata più in profondità  e sono emersi altri fatti incresciosi: il 24% dei partner non rispettava i salari minimi e il 37% offriva condizioni di lavoro sotto la media. Alcune aziende hanno applicato delle tasse di assunzione esagerate, altre non hanno rispettato le normative riguardanti lo smaltimento di sostanza nocive e altre ancora hanno persino fornito ad Apple delle documentazioni false per superare i test.
Nel report è stato inoltre riportato anche il "Supplier Code of Conduct", un vero e proprio codice di norme basate su leggi internazionali: l'osservanza di tale codice è prerequisito essenziale perchà© un fornitore possa lavorare con la società  di Cupertino. Ed è proprio Apple a sincerarsi che le norme siano seguite dai partner, pena l'interruzione dei rapporti commerciali. Apple Care, sul serio.

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