Steve Ballmer loda lApp Store, manovra di avvicinamento?

Steve Ballmer, CEO di Microsoft, ha lodato Apple e due delle sue idee più indovinate: l'iPhone e l'App Store. L'apprezzamento forse vuol essere una manovra di avvicinamento per portare Bing sugli smartphone con la mela?

Autore: Andrea Sala

"Apple ha fatto davvero un ottimo lavoro che permette alle persone di monetizzare e commercializzare le loro proprietà  intellettuali", ha dichiarato Steve Ballmer ad un intervento presso l'Università  di Washington.
Brier Dudley, firma del Seattle Times, suggerisce che, con i suoi commenti, Ballmer intenda riaprire il dialogo con Apple. Forse è un anticipo della futura adozione di Bing come motore di ricerca predefinito sugli iPhone, un traguardo che sarebbe molto positivo per Microsoft. Indiscrezioni su questo fantomatico accordo, inoltre, circolano in rete già  da gennaio.



Dudley sostiene la possibilità  che i due colossi dell'informatica si alleino contro quella che è, ai loro occhi, una minaccia ben più grave: Google. Il giornalista ha rivolto la scottante domanda a Ballmer, ma il CEO di Redmond si è limitato a un cortese "no comment".
"Apple sta uscendo da un rapporto controverso con il suo ex-partner sulla websearch, partner che ora vende degli smartphone touchscreen con il proprio brand e ha sviluppato dei prototipi di tablet simili all'iPad", ha scritto Dudley. "Quindi, forse, è naturale per Apple tendere la mano ad un vecchio amico dei tempi che furono".
Le lodi di Ballmer sono in diretta contrapposizione con le grasse risate che il CEO, nel 2007, riservò all'embrionale progetto dell'iPhone. Tutti sanno che il 2009 ha visto una progressiva agonia per Windows Mobile, a fronte dell'inarrestabile successo dell'iPhone. La notizia riguardante un ipotetico accordo Apple-Microsoft per Bing, inoltre, è stata percepita come un accendersi della rivalità  tra Cupertino e Google. Rivalità  cominciata la scorsa estate con le dimissioni di Eric Schmidt, CEO di Google, dal consiglio di amministrazione di Apple, in seguito alle indagini della U.S. Federal Trade Commission sulla connessione tra le due società . La decisione di Schmidt è stata necessaria, visto che Google e Apple ora competono in numerosi settori tecnologici: dai sistemi operativi mobile agli smartphone, dalla pubblicità  ai browser internet.
La disputa più evidente fra Apple e Google è avvenuta la scorsa estate, quando l'applicazione Google Voice per iPhone fu rifiutata sull'App Store. Le due società  si scontrarono: Google sosteneva che la propria applicazione era stata bocciata ingiustamente per questioni commerciali, mentre Apple rispondeva che si trattava solo di un processo di valutazione.
Microsoft, in più, spera anche di riconquistare il terreno perso nel mercato mobile con il lancio di Windows Phone 7 Series, successore dello sfortunato Windows Mobile. L'Os, con le sue funzionalità  multi-touch, è progettato per competere con gli smartphone più moderni: l'iPhone e il Nexus One di Google, su tutti. I dispositivi dotati dell'ultimo sistema operativo Microsoft saranno dotati anche di un tasto dedicato per la ricerca con Bing.

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