Ballmer, ecco come Microsoft vede il cloud

Ad un intervento presso la University of Washington, Steve Ballmer ha rivelato la vision di Microsoft in ambito cloud computing. Dispositivi più performanti, software specifico e architetture di supporto rinnovate sono, secondo il CEO, fondamentali per il futuro in questo settore. E Microsoft non starà  certo a guardare.

Autore: Andrea Sala

Microsoft si è impegnata molto nella costruzione dei data center a supporto delle varie iniziative di cloud computing intraprese. Quello che la società  non ha fatto è stato comunicare chiaramente la propria strategia in questo settore, molto in voga negli ultimi tempi.
Ora però le priorità  del gigante dell'informatica sono più chiare, almeno per quanto riguarda il cloud computing. Steve Ballmer, infatti, ha tenuto un illuminante discorso  presso il Paul G. Allen Center for Computer Science & Engineering della University of Washington. In tale intervento il CEO ha rivelato una serie di linee guida riguardanti le attività  correnti e future in ambito cloud di Microsoft.




Il primo di questi principi è che il cloud computing necessita di dispositivi più "intelligenti". Per Microsoft, che si autodefinisce come una società  di software, questo significherà  focalizzarsi su un campo totalmente nuovo. Ma Ballmer suggerisce che non si tratterà  di completo cambio di direzione: "questo non vuol dire che smetteremo di lavorare sui browser e sugli standard, ma, nel cloud, i dispositivi che si utilizzano sono fondamentali", ha dichiarato Ballmer.
Il CEO ha anche rivelato che il prossimo lancio di Project Natal - descritto come una "videocamera che assieme alla Xbox sarà  capare di riconoscere te, la tua voce e i tuoi movimenti" – dimostra che Microsoft non ha ignorato l'importanza dell'hardware. "L'hardware conta", ha detto Ballmer, "I Pc non somigliano più a quelli di cinque anni fa, e il cloud è stato sicuramente influente in questo cambiamento".
I dispositivi mobile, inoltre, si stanno evolvendo sempre più con specifici elementi cloud, e Windows Phone 7 lo dimostra ampiamente, secondo Ballmer. "Windows è la soluzione "smart" più famosa del pianeta, e l'obbiettivo è quello di renderla ancora migliore e interconnessa con l'ambiente cloud", ha rivelato. "Windows Phone 7 è una piattaforma intelligente progettata per il cloud".
Un'altra guideline per Microsoft è quella di rimaneggiare completamente l'architettura server per renderla più cloud-friendly: le macchine dovranno essere capaci di adattarsi dinamicamente alla richiesta di risorse, richiesta che può variare in qualsiasi momento.
La virtualizzazione può aiutare il software a diventare più agile, anche se l'ambiente cloud richiede molto più di questo. "Il cloud sta cambiando il modo in cui pensiamo ai server, sia dal punto di vista hardware che software", ha detto Ballmer.
Il cloud è sempre in fase di apprendimento, raccogliendo nuovi dati e veicolandoli nello sviluppo dei prodotti che lo utilizzano. "L'ambiente cloud ha bisogno di conoscervi e di continuare virtualmente ad apprendere informazioni  sul mondo", ha proseguito Ballmer. Le macchine che possono apprendere – un'area molto importante dell'informatica – permette ai ricercatori di ricavare dei significati dalle informazioni e capire le intenzioni: grazie a questo, i motori di ricerca possono diventare migliori strumenti per lo shopping, ad esempio. 

    

"Questa capacità  di apprendere e aiutarmi a decidere è davvero una grande idea, e non è un territorio esplorabile solo dai laboratori di poche grandi aziende", ha detto Ballmer. "Il cloud ha bisogno di imparare, di raccogliere nuovi dati e di diventare più intelligente, così da poter aiutare anche me ad apprendere".
L'ultima versione di Bing Maps è un esempio di come questa capacità  di apprendimento stia migliorando la qualità  delle ricerche che fanno uso di intelligenza cloud-based.
Come Google, Microsoft è impegnata nella mappatura di immagini ad alta risoluzione, e sta aumentando il proprio database con le fotografie di Flickr, geolocalizzate dagli utenti stessi. Attraverso queste manovre, assieme al processo di modellazione 3D, Bing Maps può offrire un'esperienza competitiva rispetto a quella di Google, esperienza che, secondo Microsoft, è completamente diversa da quelle esistenti.
Blaise Aguera y Arcas, del team di sviluppo di Bing Maps, ne ha mostrato alcune nuove features come "Local Lens", che evidenzia sulla mappa i luoghi che sono citati nei blog locali, o "What's Nearby", che esplora un certa area e offre informazioni e valutazioni riguardo le attività  commerciali circostanti.
L'approccio di Microsoft, secondo Aguera y Arcas, è reso unico grazie alla fusione delle informazioni semantiche delle valutazioni con le opinioni sui blog e le immagini di Flickr. "Questa applicazione geografica del cloud sta apprendendo in molti modi dai contenuti degli utenti".
Microsoft fino ad ora ha tenuto d'occhio i suoi concorrenti e le loro strategie in ambito cloud, ma i nuovi principi che Ballmer ha rivelato forse dimostrano che questa prima fase contemplativa è vicina alla fine.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.