LG pronta ad investire 1,3 miliardi di dollari nel settore Tv LCD

LG ha dichiarato l'intenzione di investire 1,3 miliardi di dollari per espandere le proprie unità  produttive di televisori LCD. La mossa del gigante koreano intende soddisfare la domanda per la nuova generazione di Tv a schermo piatto: per il 2010 è previsto un boom del settore e LG non vuole essere colta impreparata.

Autore: Andrea Sala

L'industria LCD ha visto, fino ad oggi, la domanda per Tv a schermo piatto crescere, aiutata anche dalle festività  del nuovo anno asiatico e dai prossimi eventi sportivi, come il Campionato del Mondo di calcio.
Ultimamente, però, gli analisti hanno incominciato a paventare l'ipotesi di una possibile sovrabbondanza di dispositivi, in seguito all'aumento della produzione da parte dei costruttori. "Non siamo preoccupati di una sovrabbondanza nella seconda metà  dell'anno e il mercato sarà  okay, perchà©, a prescindere dall'aumento di qualità , i costruttori si stanno impegnando per sostenere la domanda di prodotti high-end, come gli schermi retroilluminati a LED di grandi dimensioni", ha dichiarato Kwon Young-soo - CEO di LG Display - all'meeting annuale con gli investitori che si è tenuto presso il complesso produttivo della società  a nord di Seoul.
Il secondo produttore al mondo di schermi a cristalli liquidi ha annunciato un investimento da 1,3 miliardi di dollari per una nuova linea produttiva che sarà  operativa dalla prima metà  dell'anno prossimo e produrrà  per lo più pannelli LCD di grandi dimensioni per Tv.
Un'altra unità  produttiva dovrebbe aprire i battenti nella prima metà  di quest'anno, assieme a una fabbrica di pannelli LCD da 4 miliardi di dollari in Cina, attualmente al vaglio delle autorità  della Repubblica Popolare. Complessivamente, i tre nuovi impianti produttivi permetteranno un aumento della produzione del 30% entro il 2012.
Gli analisti hanno commentato l'aggressivo piano di investimenti di LG avvertendo che, se i competitor del gigante koreano seguiranno il suo esempio, potrebbe crearsi una sovrabbondanza di dispositivi che non gioverà  al mercato: il futuro trend della domanda, infatti, è incerto e, nel caso di una diminuzione, si potrebbe creare un ristagno che colpirebbe innanzitutto i player del settore.

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