Si chiama
diritto amministrativo e corrisponde ad una maggiorazione del prezzo di 5 Euro: i
viaggiatori che scelgono il
web per acquistare i
biglietti aerei con la compagnia
Alitalia, si trovano una maggiorazione nel prezzo finale.
Questo aumento, previsto per chi paga con alcune tipologie di carte di credito e in altri casi, non specificati, è indicato dalla compagnia come, appunto, "diritto amministrativo": un diritto che, stando a quanto riporta
Aduc, non avrebbe nessuna condizione tale da essere considerata un "diritto".
Per questa ragione, l'Associazione per i diritti degli
utenti e dei
consumatori si è
rivolta all'Antitrust per chiedere di far luce sul processo d'acquisto di biglietti aerei
online.
Come riportato nel
comunicato diffuso sul sito dell'Aduc: "Il
decreto Bersani, in materia di trasparenza delle
tariffe aeree, oltre che il
codice del consumo vietano simili condotte. Il
garante della concorrenza, proprio in materia di tariffe aeree, in più occasioni, ha avuto modo di affermare che "l'indicazione della tariffa deve includere ogni onere economico gravante sul consumatore, il cui ammontare sia determinabile ex ante, o presentare, contestualmente e con adeguata evidenza grafica e/o sonora, tutte le componenti che concorrono al computo del prezzo". Proprio in ragione di ciò abbiamo presentato un esposto all'Antitrust affinchà© sia valutata, ed eventualmente punita, la violazione delle norme previste in materia di
pratiche commerciali scorrette."
Spetterà ora all'Antitrust aprire un'indagine su quanto previsto nelle modalità di
acquisto online sul sito di Alitalia.