Riciclo dei vecchi telefonini, un nuovo business in Usa
Alcuni manager negli Usa hanno fondato una nuova società , eRecyclingCorps, che si occuperà del recupero e del riciclo dei vecchi cellulari.
Autore: Redazione D.Life
Sarebbero circa 65.000 le tonnellate di vecchi cellulari che i cittadini statunitensi smettono di utilizzare e gettano ogni anno: una quantità di dispositivi che ad alcuni manager è sembrato un potenziale trascurato. Da questa riflessione è partito un nuovo progetto, nato dallo spirito imprenditoriale degli ex manager di Sprint Nextel e RadioShack, Ron LeMay e David Edmonson, che hanno lanciato una società che si propone di ripristinare e riciclare i vecchi telefonini. La nuova azienda, chiamata eRecyclingCorps, si occuperà di gestire un sistema di riciclo dei cellulari per conto degli operatori telefonici: in pratica i consumatori, riconsegnando i vecchi dispositivi nei negozi nei quali li hanno acquistati, potranno acquisire dei crediti per l'acquisto di un nuovo cellulare. In questo modo s'incoraggia gli utenti a restituire i vecchi apparecchi, invece di sbarazzarsene fra i rifiuti. eRecyclingCorps, dopo averli pagati all'operatore, esaminerà i telefonini per verificare quali si possono riciclare e quali ripristinare. Edmonson, durante un'intervista al Ctia, fiera annuale del wireless a Las Vegas, ha messo in luce la potenzialità di questo servizio: "Il trucco qui sta nel proporre un incentivo significativo ai consumatori". Il primo cliente dovrebbe essere Sprint, che si è già accordata con la società per la gestione dei 1.100 cellulari restituiti nei suoi negozi e i 1.400 cellulari restituiti in negozi terzi.
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