Chrome tende la mano a Flash

Dal blog ufficiale di Chrome è stato annunciato il supporto a Flash di Adobe nella prossima, imminente, release. La sfida con Apple entra nel vivo.

Autore: Andrea Sala

Chrome tende la mano a Flash. Dopo i turbolenti attacchi di Steve Jobs alla tecnologia più utilizzata su internet, ora Google inverte la tendenza e annuncia un supporto completo per il famoso plugin.
Nel blog ufficiale del browser, infatti, si legge che la prossima release 5 di Chrome si integrerà  perfettamente con Flash, e non solo.
La partnership avviata con Adobe, infatti, permetterà  agli utenti di scaricare l'ultima versione del plugin direttamente con l'ultima release di Chrome: in questo modo non si dovranno effettuare due upgrade separati e non si rischierà  di utilizzare una versione obsoleta di Flash, fatto che spesso comporta problemi di sicurezza.
Ma l'integrazione va oltre. Google e Adobe infatti lavoreranno per aumentare la protezione degli utenti, estendendo la tecnologia sandbox di Chrome anche alle pagine web che fanno uso di Flash.
In pratica la collaborazione si muove su tre fronti, tutti molto importanti per BigG. Il primo riguarda la perfomance, vero vanto di Mountain View che potrebbe essere intaccato da Flash come lo conosciamo. Il secondo fronte è la sicurezza, punto dolente della tecnologia Adobe che ha causato i ben noti attacchi di Steve Jobs. Terzo e ultimo aspetto è la semplicità  d'uso, e a questo proposito il team del progetto Chromium ha  dotato il software di un pratico plugin manager per gestire, ed eventualmente disabilitare, i vari add-on installati.
Gli sviluppatori di Mountain View sono al lavoro anche con Mozilla per migliorare l'integrazione tra i browser e i plugin, scrive Paul Betlem sul blog.
L'annuncio di Google relativo a Chrome - e forse anche a Chrome OS - è atteso a brevissimo, ma da quanto si legge sul blog sembra che BigG abbia sposato una politica di cooperazione con Adobe. Questa scelta mette il colosso in diretta concorrenza, ancora una volta, con Apple. Tra i due litiganti, però, vince Adobe che, con BigG alle spalle, può tirare un sospiro di sollievo e vedere il proprio nome finalmente associato a un fatto positivo. Aspettiamo più informazioni da Mountain View.

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