Facebook, restyling alla privacy

Facebook aprirà  i contenuti pubblicati sul sito al mondo esterno, che potranno così essere sfruttati da partner pubblicitari e portali pre-approvati. Il team management ha chiesto agli utenti di commentare le nuove disposizioni.

Autore: Redazione D.Life

Modifiche alla privacy di Facebook, ma utenti informati preventivamente: questo quanto deciso dal team management del social network, intenzionato a rimettere mano alle regole sulla riservatezza dei profili e dei contenuti pubblicati online, con alcuni cambiamenti nel rapporto con gli utenti.
Tuttavia non si tratterà  di cambiamenti netti, ma di un costante lavoro di tuning fra il sito e il mondo esterno, ossia il settore pubblicitario e i portali pre-approvati.
Per questa ragione, gli iscritti al social network sono stati preventivamente avvisati ed è stata richiesta la loro opinione in merito: come si legge in un messaggio inviato agli utenti "Abbiamo proposto degli aggiornamenti alla nostra Normativa sulla privacy e alla Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità . Ti invitiamo a leggere gli aggiornamenti e a fornire i tuoi commenti entro le ore 12:00 (fuso orario del Pacifico) del 3 aprile 2010.
Per accedere agli aggiornamenti, si può cliccare sulla scheda "Documents" nella Pagina della normativa di Facebook: http://www.facebook.com/fbsitegovernance?v=app_4949752878."
La nota inviata agli utenti informa inoltre su una nuova modalità  di dialogo con i vertici del sito: "Tutte le notifiche relative alle modifiche proposte in futuro verranno fatte tramite la Pagina delle normative del sito Facebook. Per ricevere le notifiche degli aggiornamenti che saranno apportati in futuro alle normative del sito Facebook, diventa fan di tale Pagina."
Ma quali sono i cambiamenti che interesseranno il mondo del social network e per i quali viene richiesto il commento degli iscritti?
La novità  di maggior rilievo è quella che prevede che Facebook potrà  condividere, con un'opzione attiva per default, informazioni prelevate dagli account con gli inserzionisti pubblicitari e con una serie di "siti pre-approvati".
Ad esempio, mentre siamo collegati al social network, effettuando una ricerca su un motore di ricerca con il quale i vertici di Facebook hanno sottoscritto una partnership i risultati saranno "mirati" a seconda delle nostre caratteristiche.
Come spiegato nella nota: "Potremmo istituire dei programmi con partner pubblicitari e altri siti Web con cui condividere le informazioni:
- Potremmo chiedere agli inserzionisti di fornirci dati sulla reazione degli utenti alle inserzioni da noi pubblicate (e, a scopo comparativo, sulle azioni eseguite sul loro sito da parte degli utenti che non hanno visualizzato le inserzioni). Questa condivisione di dati, nota come "monitoraggio delle conversioni", ci aiuta a misurare l'efficienza del nostro sistema pubblicitario e a migliorare la qualità  delle inserzioni visualizzate dagli utenti.
- Se visualizzi o interagisci con determinate inserzioni su altri siti, potremmo ricevere informazioni a riguardo per misurare l'efficacia delle inserzioni in questione.".
Passando in rassegna i commenti degli utenti a queste nuove regole, si nota come il pubblico del social network sia diviso sui nuovi regolamenti. Si è scatenato il dibattito: chi vuole commentare e informarsi sulle nuove impostazioni della privacy, non deve far altro che accedere alla pagina segnalata, leggere ed esprimere il proprio parere.

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