Fashion Stake, la moda sposa il crowd sourcing

La start-up statunitense Fashion Stake sta per lanciare un nuovo sito fondato sul modello di business del "crowd sourcing" applicato alla moda.

Autore: Redazione D. Life

Si prospetta una rivoluzione nel mondo della moda. àˆ previsto per le prossime settimane, infatti, il debutto del sito di Fashion Stake, una start-up statunitense che intende applicare un nuovo modello di business alla vendita di capi di abbigliamento.
Il cosiddetto "crowd sourcing" è basato su un'idea semplice ma rivoluzionaria allo stesso tempo: gli internauti avranno la possibilità  di navigare tra le collezioni online degli stilisti, acquistandone delle quote in cambio di crediti per comprare gli abiti. Sarà  inoltre possibile scambiare opinioni sulle stesse collezioni e votarle, attivando un processo di confronto con gli altri clienti.
Il web 2.0, in sostanza, permetterà  di passare da un modello di vendita verticale, in cui i dirigenti decidono cosa il pubblico debba comprare, a un modello più interattivo e partecipativo.
"Crediamo che questo possa essere un vero ribaltamento. Quello che facciamo di fondo è reindirizzare il profitto agli appassionati, tagliando completamente fuori la vendita al dettaglio" ha spiegato Daniel Gulati, amministratore delegato di Fashion Stake.

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