Symantec presenta i dati Internet Security Threat Report: la crescita geografica e nel settore finanziario del Cyber crimine non ha subito rallentamenti nonostante la crisi economica globale.
Autore: Redazione D.Life
Symantec ha pubblicato il suo nuovo Internet Security Threat Report volume XV, nel quale sono evidenziate le principali tendenze del cyber crimine dal 01 gennaio al 31 dicembre 2009 worldwide e a livello Italia. In particolare, tra i dati più interessanti a livello Italia sui trend emersi risulta che gli italiani sono al 2° posto per computer bot infected e al primo per gli utenti di lingua non inglese colpiti da phishing. Inoltre l'Italia risulta essere il 4° paese dell'area EMEA, e l'8° a livello globale, dal quale hanno origine gli attacchi provenienti dal web. Inoltre il rapporto Symantec ha messo in evidenza come oggi sia ancora più semplice, per chiunque lo voglia, commettere attività illegali e lanciare attacchi malware. Infatti, è stato riscontrato un aumento di "crimeware kit": ovvero kit con informazioni e istruzioni che permettono a chiunque di realizzare un codice malevolo per sottrarre informazioni personali e altri tipi di dati. E di questi ci sono veri e propri listini di acquisto. Il furto di informazioni riservate continua poi ad alimentare l'economia sommersa, nonostante l'arresto della disponibilità di credito dovuta alla recente crisi finanziaria globale. L'accessibilità alle informazioni sensibili continuerà ad incrementarsi di pari passo con la crescita delle transazioni finanziare online. I dati relativi alle carte di credito sono sempre quelli più richiesti: con appena 30 dollari è possibile acquistare numeri di carte di credito, mentre liste di indirizzi e account di e-mail oscillano tra 1 e 20 dollari, fino ad arrivare agli 850 dollari per le credenziali bancarie.
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