Fieg, il web può salvare leditoria dalla crisi, basta una mini-tassa

Secondo la Fieg, per salvaguardare il mercato dell'editoria dalla crisi economica, basterebbe una mini-tassa, circa 1 Euro al mese, da versare da parte di coloro che utilizzano il web per consultare contenuti editoriali online.

Autore: Redazione D.Life

Cos'è 1 Euro al mese? Praticamente nulla, ma, come si suol dire, tante piccole parti formano qualcosa di rilevante: la pensa così Carlo Malinconico, presidente della Federazione degli editori italiani (Fieg), intenzionato a organizzare azioni di risposta alla crisi economica che imperversa nel mercato dell'editoria.
A margine della presentazione del rapporto "La stampa in Italia 2007-2009", che ha messo in luce come il biennio analizzato sia stato caratterizzato da un trend decrescente, fra i peggiori nella storia dell'editoria, il presidente di Fieg ha tenuto a precisare come sia importante reagire a questa situazione, per evitare che la carta stampata subisca gli effetti del disinteresse dei lettori, maggiormente attratti dalle notizie diffuse in rete.
In connessione a ciò, la Federazione ha avviato un'iniziativa nei confronti dei motori di ricerca: gli aggregatori di notizie rappresentano, infatti, un'area che sta aumentando considerevolmente i propri introiti e la popolarità  fra gli utenti di internet.
Malinconico ha dichiarato, a tal riguardo: "La procedura, però, è lunga e complessa. Nel frattempo si potrebbe intervenire con una misura transitoria, anche solo per due-tre anni. Basterebbe un prelievo di entità  minima, l'equivalente di un caffè al mese o giù di lì, su chi ha la connessione a Internet per aiutare l'editoria ad affrontare la grave crisi che attraversa".
Una mini-tassa, quindi, sarebbe in grado di diminuire la crisi del mercato editoriale, considerando l'alto numero di utenti che cercano sul web informazioni e notizie su quanto avviene nel mondo. La proposta non nasce dal nulla: la popolazione tedesca è già  abituata ad un simile approccio; chi possiede un computer in Germania, infatti, paga una cifra pari a 17,98 Euro al mese, una cifra che garantisce a tutti l'accesso alla banda larga, ma non solo, perchà© una parte risarcisce i quotidiani tedeschi, in crisi per colpa di Google & Co.
In particolare, per quel che riguarda la Società  di Mountain View, "si sta occupando la Commissione europea, e in Italia l'Antitrust ha aperto un'istruttoria il cui termine però scade a ottobre e probabilmente sarà  prorogato. Insomma si annunciano tempi lunghi per trovare un equilibrio con i motori di ricerca, 2-3 anni, e nel frattempo che facciamo?".
In attesa di una regolamentazione estesa, il presidente di Fieg ha quindi proposto la mini-tassa, che, al momento attuale, diminuirebbe i problemi del settore dell'editoria cartacea: secondo i dati presentati, nonostante una ripresa della pubblicità  sui quotidiani, il calo delle vendite continua senza sosta, restando sul trend del 6%.
Malinconico conclude con un'accusa al governo: "E il governo che ha fatto? Non solo non è intervenuto per attenuare gli effetti di una congiuntura difficile, ma ha operato in senso contrario con la soppressione delle tariffe agevolate, misure che non è improprio definire punitive per il settore».

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