I quattro virus più diffusi in Italia secondo il Microsoft Security Intelligence Report
Ecco l'elenco e la descrizione dei quattro virus più diffusi in Italia, secondo quanto emerso dalle ricerche del Microsoft Security Intelligence Report.
Autore: Redazione D.Life
Il Microsoft Security Intelligence Report ha messo sotto la lente d'ingrandimento il numero di infezioni in Italia nel secondo semestre del 2009. Dalla ricerca portata avanti è stato dimostrato che i quattro virus più diffusi in Italia sono: Win32/Conficker; Win32/Alureon; Win32/Alureon e Win32/Taterf.
Ecco una breve descrizione delle quattro minacce:
- #1 Win32/Conficker: in Italia è ancora Conficker, a tenere banco nella classifica dei malware più diffusi, con oltre 100mila computer colpiti. Nel resto del mondo però, questo virus è già sceso al quinto posto con 1,9 milioni di casi censiti contro i 5 del primo semestre del 2009, segno che la sua pericolosità è stata positivamente neutralizzata negli ultimi mesi e che probabilmente anche nel nostro Paese è destinato rapidamente a perdere la leadership. Si tratta di un Worm che infetta altri computer attraverso la Rete sfruttando una vulnerabilità nel servizio Windows Server. Può inoltre consentire l'esecuzione sul computer dell'utente da remoto di file e applicazioni qualora siano in uso programmi di file sharing. Alcune varianti si possono anche diffondere attraverso memorie flash e altre memorie rimovibili sfruttando password di protezione poco sicure. Conficker disabilità diversi servizi di sistema e di protezione importanti, oltre a poter scaricare file all'insaputa dell'utente. àˆ tra i Worm più diffusi nelle imprese, ma per i consumatori non rientra ancora nella top 10 delle minacce, grazie agli aggiornamenti automatici che nei sistemi domestici sono più frequentemente attivi;
- #2 Win32/Alureon: è il "virus della schermata blu" entrato nelle cronache anche nazionali di questi giorni. In Italia occupa già la seconda posizione, con 92mila casi censiti, mentre a livello mondiale è ancora fermo alla quarta posizione (2,7 milioni di casi). Una famiglia di trojan capace di rubare informazioni agli utenti e che permette a chi lo governa di intercettare le informazioni in ingresso e in uscita legate al traffico internet degli utenti, comprese informazioni sensibili come nomi, password e dati della carta di credito. Può anche essere usato come cavallo di troia per inviare codice malevolo al computer infettato, grazie alla capacità di influire sui settaggi dei Dns;
- #3 Win32/Renos: ha scalato velocemente le classifiche, e oggi rappresenta una delle minacce più diffuse. Secondo nel mondo, con 3,6 milioni di casi, in Italia si conferma nel secondo semestre 2009 al terzo posto, con 84 mila computer interessati. Appartiene alla famiglia dei trojan downloader: una volta installato sul pc, infatti, può scaricare automaticamente varie tipologie di software non desiderato. I segnali più evidenti della sua presenza sono ripetuti e minacciosi messaggi di allarme che paventano la presenza di presunte infezioni e spyware sul computer e invitato l'utente a rimuovere gli stessi file dietro il pagamento di un compenso. In alcuni casi, Renos può anche causare l'instabilità del sistema;
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