"Una buona politica": questa una delle parole-chiave pronunciate da
Gianfranco Fini nel videomessaggio di presentazione dei circoli di
Generazione Italia.
Il presidente della Camera ha deciso di sfruttare le potenzialità della rete per creare un legame con quella parte di cittadini che hanno voglia di credere in un
progetto comune, contribuendo con le loro idee a migliorare la
politica.
Per questo, grazie ad un video creato per spiegare lo scopo dell'iniziativa,
video pubblicato sul sito di Generazione Italia e disponibile anche sul sito del quotidiano la Repubblica, Fini ha lanciato ufficialmente la
"rete" dell'associazione sul territorio.
Nell'homepage del sito sono disponibili diverse tipologie di contenuti: dal rimando agli articoli recenti, al collegamento a
YouTube e
Flickr, fino ad un box dove sono visualizzati i commenti degli utenti; inoltre, gli utenti possono scaricare i
banner per i propri siti, così da pubblicizzare la propria adesione a Generazione Italia.
Presente anche il rimando a
Facebook, dove sono presenti diversi gruppi locali di Generazione Italia: l'associazione mostra di credere nel
radicamento territoriale, funzionale al coinvolgimento dei cittadini.
I vari gruppi e le diverse pagine sono inoltre tra loro collegate sul
social network, in un rimando continuo ai diversi gruppi dell'associazione coinvolti.
Internet mostra, col passare del tempo, un rilievo sempre maggiore per il
mondo politico, che cerca di raggiungere i cittadini e, dalla parte opposta, dalla stessa popolazione che, sfruttando social network, forum di discussione, blog e altri mezzi similari, cerca di far sentire la propria voce.
Dopo le ultime vicende che hanno coinvolto Fini, in merito alla sua collocazione ideologica in seno al
Popolo della Libertà e a
Berlusconi, il lancio della rete dell'associazione sul territorio acquista un significato più profondo.
Nonostante il presidente della Camera abbia sottolineato il collegamento dell'associazione al PdL, molti analizzano queste mosse come un ulteriore passo di allontanamento dal partito e dal presidente del Consiglio.