Craigslist, il procuratore generale Usa vuole vederci chiaro

I responsabili del sito Craigslist hanno ricevuto un mandato di comparizione dal procuratore generale del Connecticut in merito ad accertamenti su presunti giri di prostituzione sul sito.

Autore: Redazione D.Life

Quanto sono coinvolti i vertici di Craigslist nel giro di prostituzione legato all'attività  del sito?
E' quanto vuole mettere in chiaro il procuratore generale del Connecticut, che ha deciso di inviare un mandato di comparizione ai responsabili del sito.
Sotto i riflettori le diverse inserzioni incriminate, che rimandano a presunti giri di prostituzione e che, nonostante le rassicurazioni della società  sul fatto che sarebbero state rimosse, sono rimaste disponibili all'attenzione degli utenti su Craigslist.
Semplice dimenticanza o connivenza?
Su questo punto il procuratore Richard Blumenthal cercherà  di vederci chiaro, indagando sull'atteggiamento del team management della società  dinanzi a questa tipologia di inserzioni, ossia se, in realtà , il sito ne tragga profitto.
Blumenthal sta coordinando l'inchiesta congiunta che raggruppa 39 stati: si deduce da ciò che l'attenzione nei confronti dei contenuti del sito è notevole, in tutti gli Usa.
E' stato infatti reso noto che la società  potrebbe arrivare a guadagnare 36,3 milioni di dollari o ancora di più, ogni anno, dai giri di prostituzione e dal traffico di esseri umani. Le inserzioni sul sito sono gratuite nella quasi totalità , ad eccezione di posti di lavoro, appartamenti a New York, servizi negli Usa per adulti e terapeutici.
Blumenthal ha dichiarato: "L'attività  di bordelli di Craigslist sembra essere in fase di esplosione, malgrado la promessa di combattere la prostituzione. Stiamo chiedendo a Craigslist risposte specifiche e passi per monitorare e bloccare le offerte di sesso a pagamento e se la società  al momento stia guadagnando dalle inserzioni di prostituzione che aveva promesso agli stati ed al pubblico di bloccare".
L'amministratore delegato di Craigslist, Jim Buckmaster, aveva dichiarato in un blog pubblicato sul sito, riguardo a ciò: "Come Blumenthal sa bene, Craigslist è andata al di là  dei suoi doveri legali, molto oltre le regole del settore delle inserzioni, ha fatto più che mantenere quanto promesso e lavorando assieme ai suoi partner è di fatto leader nel campo della battaglia per i diritti umani contro il traffico e lo sfruttamento di esseri umani". L'indagine metterà  in luce dove sta la verità  e quale sarà  la posizione della legge nei confronti del sito.

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