Obama preme per la banda larga

L'amministrazione Obama, e il presidente stesso, intendono vare nuove norme che regolino le connessioni broadband e i servizi ad esse legati. Focus su accessibilità  e net-neutrality.

Autore: Andrea Sala

Obama vuole la banda larga per tutti i cittadini americani. Ma non si tratta solo della mera connessione ad internet, l'amministrazione Usa ha in mente una riforma più ad ampio spettro.
Che internet sia ancora un mondo senza regole e norme definite è universalmente noto a tutti, soprattutto alle autorità  e ai governi che si trovano spesso davanti a casi spinosi, senza precedenti da cui prendere spunto.
La Casa Bianca, quindi, pensa a una riforma globale del mondo internet, una riforma che si adatti meglio allo scenario odierno. Due sono gli aspetti che i legislatori americani dovranno sempre tenere in considerazione: accessibilità  completa, per tutti, alla risorsa internet e neutralità  della rete.
Su questi due punti chiave si è già  espressa la Federal Communication Commission (FCC), l'organo americano che vigila sulla comunicazione, anche sul web. I servizi broadband necessitano di una legislazione più al passo coi tempi, vista l'evidente inadeguatezza del sorpassato Commission Act del 1996. Gli Usa quindi hanno deciso di intraprendere un cammino difficile ma necessario, in quanto internet è sempre più importante per le persone e la società .
Sono molti i settori che necessitano di nuove norme: dai provider ai fornitori di servizi, dalle communities ai social network. E i problemi di privacy che interessano Facebook sono solo la punta dell'iceberg.
L'America è già  conscia dell'importanza della rete, come dimostra l'intelligente uso da parte del Presidente Obama dei principali strumenti web per raggiungere i cittadini. Preso atto dell'importanza di internet, è un'ovvia conseguenza quella di regolamentare i fornitori di servizi che stanno a monte. Sempre garantendo la libertà  di accesso, di espressione e la tutela degli utenti.
La FCC intende coprire tutti gli aspetti di questo nuovo ecosistema: il prezzo del servizio, i risvolti commerciali, le possibilità  presenti e future per cittadini e imprese. "àˆ dovere della commissione fissare limiti ragionevoli a tutela dei consumatori contro eventuali soprusi regolamentari" ha dichiarato il presidente della FCC, Julius Genachowski. In attesa della normativa vera e propria - per la quale ci potrebbe volere molto tempo - spetta alla Commissione sorvegliare il mondo del web. Un compito non certo facile.

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