Una sorta di robot formato da mattoncini Lego e guidato dal software di Motorola Droid, ha risolto in circa 24 secondi il cubo di Rubik.
Autore: Redazione D.Life
Il Cubo di Rubik: ogni tanto torna di moda. Spunta a sorpresa in bella vista negli scaffali nei negozi e, soprattutto, dai venditori ambulanti abusivi che riescono spesso a cogliere l'interesse momentaneo delle persone verso un determinato prodotto. A Milano, infatti, nei corridoi della metropolitana capita di trovare svariate riproduzioni del cubo che ha fatto impazzire generazioni di "giocatori". La notizia è che da oggi si può affermare come l'intricato rompicapo non faccia cimentare solo umani nel tentativo di risolverlo, ma anche...i robot! Il tutto grazie ad un cellulare, il Motorola Droid, il quale, non disponendo di "braccia e mani" ha utilizzato una sorta di robot, costruito con un telaio basato su mattoncini Lego: seguendo i comandi di Droid il sistema muove le facce del cubo, arrivando all'agognata (da parte nostra, non di certo da parte del robot) soluzione. Il sistema è stato realizzato da David Gilday, che ha fatto da Robot-designer nel particolare esperimento. Una soluzione raggiunta anche in breve tempo, ossia in poco più di 24 secondi, grazie al software che sfrutta la potenza di elaborazione del processore del cellulare: indubbiamente un modo singolare per mostrare la potenza di calcolo del dispositivo Motorola, quello escogitato dalla società . Ecco il video dell'esperimento, notate a tratti nell'angolo in alto a destra il piccolo Android che balla divertito e "osserva" quanto il robot realizza:
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