Le vendite di
smartphone equipaggiati con
Google Android stanno aumentando in maniera significativa, come il numero di
Apps disponibili per questi stessi dispositivi.
Ma gli
sviluppatori - un fattore chiave nella
battaglia fra Google e l'iPhone - pensano che la piattaforma non abbia ancora fatto abbastanza per attirare la loro attenzione. Il sistema operativo mobile Android, preso singolarmente, è sempre più diffuso e recentemente ha persino
superato l'iPhone, relativamente al primo trimestre 2010.
Secondo comScore, comunque,
l'iPhone è ancora leader in senso più ampio. Anche l'
Android Market ha raggiunto quota
50mila applicazioni disponibili: certo, si tratta di un quarto di quelle presenti sull'App Store, ma comunque il dato situa Android a un
solido secondo posto tra le piattaforme mobile esistenti.
Per gli sviluppatori in cerca di guadagno, però, l'Android Market non ha ancora creato le stesse opportunità che l'
App Store ha offerto e offre ancora oggi. In molti sperano di vedere alcuni miglioramenti chiave che rendano il mercato più interessante per i programmatori e i clienti, qualcosa di cui forse si parlerà al prossimo
Google I/O, l'evento per sviluppatori di BigG.
Questo modo di recepire l'ecosistema Android ridimensiona il recente successo dell'Os nei confronti dell'iPhone. Il
mercato delle applicazioni è un importante campo di battaglia fra le piattaforme per smartphone. Google ha rifiutato di commentare la faccenda, rimandando tutto al Google I/O.
Alcuni sviluppatori, poi, stanno riconsiderando il proprio supporto ad Android, a causa dei
risultati non proprio eccezionali. E' il caso di
John Watkinson di
Larva Labs, uno dei primi a sviluppare Apps per Android con il gioco
Retro Defense, al top della categoria nel Market.
Watkinson riferisce che i titoli migliori per Android non incassano neanche lontanamente quello che incassano i corrispondenti sull'App Store. E Google, dal canto suo, non sostiene il mercato con adeguate
azioni di marketing. Inoltre, prosegue lo sviluppatore,
l'ambiente di programmazione per l'iPhone appare più diretto e semplice.
Trip Hawkins della gaming house
Digital Chocolate, invece, riferisce che la sua società ha smesso di lavorare su nuovi giochi per Android perchè le vendite non erano soddisfacenti. In sostanza,
gli utenti Android non appaiono disposti a pagare per delle applicazioni aggiuntive.
E lo dimostrano le statistiche di
AdMob relative a gennaio: gli utenti dei due "mondi" scaricano circa lo stesso volume di software. La differenza sta nel fatto che il
20,4% delle App per iPhone sono pagate, mentre gli utenti Android pagano solo per il
12,6% delle applicazioni. Hawkins, inoltre, è scontento per il fatto che gli utenti non hanno la possibilità di "restituire" un'applicazione entro 24 ore ricevendo un piccolo rimborso. L'assenza di questa possibilità è dannosa per il mercato dei videogiochi, perchè vengono scartati in fretta in favore di altri.
Ben Gottlieb, presidente della software house
Stand Alone, pensa che Android sia interessante per gli sviluppatori che non tollerano il controllo che Apple esercita sulle App prima di ammetterle nell'App Store.
Tuttavia, prosegue,
Google sta sprecando una grossa opportunità di attrarre più sviluppatori e clienti, perchè non invita a scoprire gli add-on presenti sullo store online. Per esempio, non esiste un modo di accedere all'Android Markt da un Pc. Apple, invece, stuzzica meglio la curiosità .
Google, quindi, ha a disposizione un potenziale strumento per combattere meglio contro Apple, l'iPhone e l'App Store. Dovrebbe solo investirci di più.