Symantec ha presentato i risultati di maggio 2010 di MessageLabs Intelligence Report: dalla ricerca emerge come siano in aumento il numero di Url contenuti nei messaggi di spam, mentre le recenti connessioni a internet in Africa attraggono reti bot spam.
Autore: Redazione D.Life
Symantec ha annunciato la pubblicazione del MessageLabs Intelligence Report realativo a maggio 2010. L'analisi ha rivelato che 9 email di spam su 10 contengono, all'interno del messaggio, Url di rimando a siti esterni. Di questi, il 5% appartiene a siti web autentici. Tra i nomi di dominio più frequentemente utilizzati all'interno degli Url di spam, i primi quattro appartengono a siti web conosciuti e appartenenti agli ambiti social network, blog, file sharing e altri spazi dedicati a contenuti generati dagli utenti. Se Rustock è la rete bot che utilizza il maggior numero di domini usa e getta, Storm, recentemente tornata sulla scena, è l'unica rete bot a utilizzare domini autentici in numero superiore rispetto a quelli usa e getta. Infatti, il 65% dello spam generato da Storm utilizza domini legittimi, molti dei quali relativi a servizi di abbreviazione degli Url. Una volta registrati, i domini usa e getta sono spesso utilizzati velocemente e in media il 50% di essi viene usato entro 9 giorni, oltre i quali gli spammer si rivolgono a nuovi domini. A maggio, inoltre, MessageLabs Intelligence ha analizzato la crescita di spam e di reti bot in alcuni dei Paesi che si trovano sulla costa orientale dell'Africa, ovvero quelli che a partire da luglio 2009 hanno a disposizione una maggiore copertura per la connessione a Internet a banda larga. In generale, a maggio, la quantità di spam originato in Africa ha portato a un incremento del 3% sullo spam globale, rispetto al 2% di aprile 2009, pari a 1,2 miliardi di email di spam in più originate ogni giorno in Africa rispetto a un anno fa. Mentre storicamente sono stati i Paesi non appartenenti alla parte orientale del continente a distribuire la maggior parte dello spam proveniente dall'Africa, nel corso dell'ultimo anno le ondate di messaggi infetti si sono progressivamente spostate verso est. La quantità di spam proveniente dal resto dell'Africa è scesa dall'86% all'80%, mentre quella proveniente dai Paesi della regione orientale è passata dal 13% al 19%. Quest'incremento è stato registrato in modo particolare in Kenya, Ruanda e Uganda, dove i messaggi di spam sono aumentati rispettivamente del 7,2%, 6,3% e 5,7% rispetto all'anno scorso. Infine, a maggio, MessageLabs Intelligence ha intercettato un attacco di malware che ha sfruttato il tema della Coppa del Mondo in procinto di inizio a giugno 2010. Scritta in portoghese e contenente il nome di uno degli sponsor dell'evento, l'email è stata inviata da un indirizzo IP localizzato a Macau, Cina.
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